Lunedì 23 Dicembre 2024

Palermo ricorda Charlie Chaplin ai Cantieri Culturali della Zisa

PALERMO. A quarant'anni dalla morte di Charlie Chaplin, avvenuta la notte di Natale del 1977, l'associazione Lumpen gli rende omaggio con tre giornate di incontri, proiezioni e musica che si svolgeranno a Palermo dal 25 al 27 gennaio, alle 21, alla sala De Seta dei Cantieri culturali alla Zisa. Il progetto, "Chaplin ritrovato", era previsto per lo scorso dicembre, nell'ambito delle attività natalizie promosse dal Comune di Palermo, ma l'iniziativa è stata rimandata per motivi burocratici. "Ci sarà Gian Luca Farinelli, direttore della cineteca di Bologna, l'artefice di un preziosissimo progetto di restauro di gran parte dell'opera di Chaplin che, peraltro, non è ancora concluso", dice Franco Maresco, direttore artistico dell'associazione Lumpen. Si comincia con la proiezione di due cortometraggi del periodo Mutual di Chaplin, "Charlot emigrante" e "Charlot poliziotto", entrambi del 1917. Nel corso della serata Farinelli parlerà dell'opera di Chaplin insieme al critico cinematografico de L'Espresso, Emiliano Morreale, e a Maresco. Il giorno successivo sarà affrontato il tema delle colonne sonore. Saranno proiettati altri due capolavori: "Charlot pompiere" e "Charlot al pattinaggio", del 1916, accompagnati dal vivo dal pianista Salvatore Bonafede. A questa parte di accompagnamento dei cortometraggi, seguirà una sorta di mini concerto in cui Bonafede eseguirà al pianoforte alcune delle più celebri colonne sonore di Chaplin, da "La febbre dell'oro", a "Tempi moderni" e "Luci della ribalta", con un tocco di jazz. Infine, il 27 sarà proiettato "Il grande dittatore", capolavoro del 1940 che viene riproposto in occasione della "Giornata della memoria". Ospite della serata sarà il regista bolognese Germano Maccioni, autore del recentissimo lungometraggio "Gli asteroidi". Maccioni interverrà come regista di un cortometraggio che racconta la genesi del film, realizzato insieme alla studiosa Cecilia Cenciarelli, curatrice del fondo Chaplin della cineteca di Bologna.

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