AUGUSTA. Rimangono ancora non utilizzati i due beni confiscati alla mafia e assegnati al Comune di Augusta, che sta pensando di presentare un bando per affidarne uno in comodato d' uso non gratuito e ha sollecitato la Forestale ad integrare il progetto di riqualificazione, già in presentato in passato, per rendere fruibile l' altro.
Questo bene, che si trova nella zona residenziale di Baia di Arcile, piena di villette anche di lusso, è, in realtà un vasto terreno di 20 ettari, pieno di folta vegetazione e di alberi anche secolari, che fu di proprietà di un imprenditore sin dagli an ni '90 vicino alla «famiglia Santapaola», confiscato e poi assegnato nel 2009 al Comune. Dopo qualche anno l' amministrazione di allora presentò un progetto di riqualificazione che fu bocciato, ci riprovò una seconda volta con lo stesso progetto anche la commissione straordinaria del Comune, ma senza successo «perchè il progetto è monco - fa sapere l' assessore alle Politiche sociali, Mary Giovanniello Prevede, infatti, solo il rifacimento del vecchio rudere per i quali vennero richiesti 300 mila euro e non considera la folta vegetazione e i numerosi eucalipti che debbono essere presi in cura dalla Forestale. Per questo abbiamo già sollecitato la Forestale ad integrare il progetto in modo da poterlo presentare e cercare dei fondi per un utilizzo del bene».
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