PALERMO. Mentre sotto Palazzo d’Orleans i grillini hanno radunato sindaci e camion carichi di spazzatura, dentro si sta consumando una battaglia politica con pochi precedenti. Che rischia di fare scricchiolare la maggioranza di centrosinistra che sostiene Crocetta. Il presidente ha annunciato una ordinanza che obbliga il sindaco Leoluca Orlando ad aprire la discarica di Bellolampo a tutti i Comuni del Palermitano. E’ l’unico modo per evitare di ingolfare la discarica di Lentini, dove finora hanno scaricato anche centri importanti della Sicilia Occidentale. A Lentini negli ultimi giorni hanno dovuto chiudere i cancelli per eccesso di rifiuti allargando così l’emergenza all’area orientale dell’Isola. La decisione di Crocetta ha irritato ancora una volta Orlando. Il sindaco e presidente dell’Anci accetta di aprire la sua discarica a tutti ma ritiene che ciò non risolva l’emergenza e auspica l’intervento del governo nazionale per scavalcare Crocetta. Curioso anche che la nota dell’Anci venga firmata da Salvo Lo Biundo, sindaco di Partinico e soprattutto esponente del Pd. Tra l’altro Orlando ha discusso col sottosegretario De Vincenti dell’emergenza in Sicilia, segnalando – a suo avviso – l’incapacità del governo regionale di far fronte alle necessità e i pericoli che deriverebbero dall’ordinanza di Crocetta: Bellolampo – ha detto il sindaco a De Vincenti – si saturerà velocemente. Segnale dello scontro interno che coinvolge ormai anche l’assessore renziana Vania Contrafatto, scavalcata da Crocetta e indebolita dalle ultime ordinanze del presidente. Sulla Contrafatto pesa anche l’annuncio da parte di Nino Alongi di Ncd di una mozione di sfiducia da presentare all’Ars. Una mossa che apre altri scenari: Alongi è il deputato di Ncd più vicino a Schifani cioè a quell’area che da tempo invoca l’addio a Crocetta e il riavvicinamento del partito di Alfano a Forza Italia per la ricostituzione dello storico centrodestra nell’Isola. E non è un caso che il primo partito ad annunciare il sostegno alla mozione di sfiducia sia stato, poco fa, Forza Italia: “Ben venga la presa di coscienza di Ncd – ha detto Marco Falcone – dell’inadeguatezza del governo regionale nell’affrontare l’emergenza. Forza Italia è pronta a sostenere con determinazione la mozione di sfiducia annunciata da Alongi, nell’urgenza di affrontare con serietà e concretezza, e senza ulteriori perdite di tempo, una questione divenuta esplosiva”. Del caos in Sicilia giovedì si discuterà a Roma: il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti ha convocato i vertici della Regione per verificare i motivi dei ritardi nell’attuare le misure di salvaguardia concordate un mese fa. Su tutto ciò vigila però non solo il governo nazionale. Anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha fatto sapere al Giorna di Sicilia di seguire con preoccupazione l’emergenza rifiuti in Sicilia.