Mercoledì 18 Dicembre 2024

Strage al Bataclan, il sindaco di Venezia: "Valeria è morta". Ma manca il riconoscimento

VENEZIA.  «A nome mio personale e di tutta la Città di Venezia esprimo il cordoglio più profondo per la morte di Valeria Solesin». Lo scrive su twitter il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro che associa al tweet l'hashtag «#ValeriaSolesin. #preghiamoassieme». L'Ambasciatore italiano si trova all'obitorio per verificare se tra i corpi non identificati c'è anche quello della studentessa italiana Valeria Solesin. Lo si apprende dalla Farnesina, che sta procedendo alle verifiche in contatto con le autorità francesi. Molti paesi, secondo quanto si apprende, sono in difficoltà per il riconoscimento delle vittime, molte delle quali hanno perso i documenti nella fuga. Valeria Solesin, la studentessa veneziana di 28 anni che venerdì sera era con amici nel locale 'Bataclan' a Parigi e risultava al momento 'irreperibile' dopo l'attacco terroristico, era priva di documenti e probabilmente non era in grado di comunicare o farsi identificare. A dirlo è l'amica che ha dato notizia della scomparsa sui social media seguendo le indicazioni dei genitori della ragazza originaria del centro storico di Venezia. "Già nella notte - racconta l'amica - abbiamo tentato di contattarla ma non c'è stato nulla da fare nel caos che è seguito all'assalto del Bataclan". "Sappiamo che era con un gruppo di conoscenti - dice all'ANSA, raccontando quanto è riuscita a ricostruire attraverso le amicizie comuni - e stava entrando a teatro quando deve esserci stato l'assalto. Proprio in questa fase sarebbe stata separata dal gruppo perdendo la borsa con cellulare e documenti che è stata raccolta da una sua amica; poi il nulla". Valeria, a Parigi da quattro anni per studio, si era laureata a tempo di record a Trento ed erauna ricercatrice apprezzata sul piano accademico tanto da aver fatto una rapida ed apprezzata carriera.  

leggi l'articolo completo