ROMA. Il governo italiano rafforza le misure per la sicurezza dopo gli attentati di Parigi. "Abbiamo elevato il livello di sicurezza, lo abbiamo portato al secondo livello che comporta la possibilità di coinvolgimento delle forze dei corpi speciali dell'esercito", ha comunicato il ministro dell'Interno Alfano a conclusione della riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal premier Matteo Renzi. Alfano ha sottolineato che "Nessun Paese è a rischio zero".
"Con il livello di sicurezza due siamo al livello che precede quello massimo e consenti l'utilizzo delle unità speciali dell'Esercito. Abbiamo reso immediatamente operativa la disponibilità di 700 militari per Roma". Il governo ha anche rafforzato i controlli del territorio e della frontiera. "Abbiamo rivisto e rivalidato il sistema della sicurezza in Italia che fin qui ha funzionato", ha aggiunto Alfano.
Alfano ha tra l'altro tracciato un bilancio dell'attività di prevenzione di questi mesi in Italia: "Sono state 540 le perquisizioni finalizzate alla prevenzione del terrorismo dall'inizio del 2015. Sono state 56.426 le persone controllate e 147 quelle indagate, 325 le persone espulse o respinte alla frontiera. Sono stati 8.493 i veicoli controllati e 55 le espulsioni di estremisti, ancora stamattina un'altra si è verificata".
RISCHI PER ROMA E PER IL PAPA. "Il Papa non viene in Italia per il Giubileo. Lo speciale rischio terrorismo a Roma l'abbiamo sempre considerato proprio per la presenza del Papa", ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. "Un'ulteriore valutazione sulla sicurezza della Capitale in previsione del Giubileo - ha concluso - sarà fatta entro il 20 novembre".
RENZI. "Hanno colpito, ma colpendo la Francia hanno colpito l'umanità intera". Lo ha detto il premier Matteo Renzi in merito agli attentati di Parigi offrendo la "solidarietà commossa e l'abbraccio degli italiani" ai "fratelli e le sorelle" francesi. "Chiedo a tutte le forze politiche di avere il massimo della responsabilità. Questo è il tempo in cui bisogna stare uniti" è l'appello del premier. "So che i terroristi non vinceranno. La libertà è più forte della barbarie". I terroristi, ha aggiunto, "stanno attaccando il nostro modo di vivere" ma "stamattina anche io ho riscoperto il dono dell'Europa che i nostri padri ci hanno lasciato, loro che hanno conosciuto la guerra e ci hanno lasciato la pace". Nel pomeriggio incontrero' i capigruppo di tutte le forze politiche, anche quelle di opposizione", ha annunciatio il premier. Il premier Matteo Renzi, a quanto si legge sull'account Twitter del suo portavoce, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese Francois Hollande all'indomani degli attentati di Parigi.
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