PALERMO. In Sicilia si chiude l'era delle Province: con 36 voti a favore, 11 contrari e 6 astenuti, il Parlamento regionale ha approvato la riforma che istituisce sei Liberi consorzi e le città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Ridisegnando l'assetto istituzionale nell'Isola, la legge varata dal parlamento completa la riforma, approvata lo scorso anno, attribuendo funzioni e competenze ai neonati enti intermedi e manda definitivamente in soffitta le nove ex Province della Sicilia, attualmente rette da commissari.
Prima del voto definitivo sulla riforma delle Province, il governatore siciliano aveva chiesto in aula ai deputati di mettere da parte le perplessità davanti a un provvedimento che ha definito «storico». «Con questa riforma - ha aggiunto - Abbiamo attuato lo Statuto e abbiamo stabilito che la democrazia comunale si applichi in Sicilia come in nessuna regione d'Italia. Adesso dobbiamo batterci per l'articolo 36 e 37 per chiudere una partita che è quella finanziaria. Siamo orgogliosi di questa legge».
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