PALERMO. Non c’è intesa tra i 25 deputati del Pd all’Ars sulla crisi di governo. Ogni decisione è stata rinviata a sabato, quando si riunirà la direzione regionale.
Resta il fatto che a luglio Crocetta potrebbe essere costretto a modificare la giunta, anche se il presidente ha lasciato intendere che in caso di nuove dimissioni terrebbe ad interim gli incarichi per un po’. Un eventuale strappo del Pd, come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola, lo convincerebbe a indicare successivamente assessori a lui vicinissimi, mentre un rinnovato patto col suo partito aprirebbe scenari diversi. Ma i nuovi scenari passano dal vertice di sabato.
Crocetta intanto rilancia e annuncia che «la mia lotta non si fermerà di fronte a nulla. Sono di lunga resistenza e nessuno riuscirà a piegarmi fino a quando riterrò che esistono margini per condurre dall’interno della Regione la mia battaglia. Io sono un combattente. E i combattenti possono perdere alcune battaglie ma non la guerra».
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