PALERMO. Nominati i vertici delle stazioni appaltanti, ripartono le gare in Sicilia. Il presidente della Regione ha firmato i decreti con cui vengono individuati i nuovi vertici degli uffici unici provinciali che devono emettere i bandi e gestire tutte le fasi di gara per gli enti pubblici. Ad Agrigento l’Urega, così si chiama, è stato affidato ad Antonio Castiglione e Loredana Pace: il primo è il nuovo presidente, la seconda farà il vice. A Catania mancava solo il presidente ed è stata scelta Rosanna Ingrassia. A Palermo nominati Gaetano Buffa come presidente e Girolamo Navarra come vice. A Ragusa l’ufficio gare è stato affidato a Angelo Schembri (presidente) e Chiara Corallo (vice). A Trapani la scelta è caduta su Simone Bianco (presidente) e Pietro Canale (vice). Il vuoto si era creato dopo che i precedenti presidenti si erano dimessi contemporaneamente ritenendo che il servizio non si potesse più svolgere con facilità a causa di una norma che stabilisce che alcune gare vanno gestite da una commissione scelta per sorteggio fra tutti i presidenti: ciò aveva imposto ai vecchi dirigenti - tutti professionisti esterni - di spostarsi continuamente in tutta la Sicilia per curare anche questi appalti. Da quel momento, era la metà di maggio, le nuove gare erano state sospese. Ora la palla passa ai dirigenti interni dell’assessorato regionale alle Infrastrutture. Che avranno anche un compenso inferiore a quello dei predecessori: la Finanziaria varata a fine aprile prevede infatti che lo stipendio annuale del presidente scenda da 55 mila a 40 mila euro lordi e quello del suo vice da 30 mila a 24 mila euro lordi.