
PALERMO. Tasse più alte nei paesi e nelle città in cui non si fa la raccolta differenziata. Una norma in Finanziaria colpisce i Comuni nel tentativo di scoraggiare lo smaltimento in discarica della maggior parte possibile di rifiuti. La tassa aggiuntiva è formalmente a carico delle amministrazioni ma si riverserà sulle famiglie con aumenti della Tari.
Lo spunto da cui è partito il governo Crocetta è la statistica preoccupante sulla raccolta differenziata. Secondo le previsioni dell’ultima riforma, varata nel 2010, la media regionale dovrebbe già attestarsi sul 35%. Invece in molte zone della Sicilia si è sotto il 10%: ciò fa sì che le discariche siano sature e la Sicilia in perenne emergenza. Da qui la sanzione fiscale prevista per chi ha percentuali così basse di differenziata. La norma prevede che «i Comuni che non raggiungono la percentuale del 36% sono obbligati a corrispondere alla Regione dal primo gennaio 2016 il tributo speciale per il conferimento in discarica» con aumenti diversificati per fasce.
Oggi questo tributo vale 12,36 euro per tonnellata di rifiuti smaltita in discarica. Dal 2016 verrà raddoppiato per chi non differenzia. Le nuove aliquote sono: 25,8 euro a tonnellata per i Comuni che hanno una percentuale di differenziata inferiore al 15%, 23,2 euro a tonnellata per quelli che hanno una percentuale di differenziata compresa fra il 16% e il 25%. Mentre i Comuni in cui la differenziata è fra il 25% e il 35% pagheranno 18,07 euro a tonnellata». In maniera speculare i Comuni che invece raggiungono percentuali superiori al 36% avranno uno sconto sulla tassa.
Leggi la versione integrale e le altre notizie in edicola
Per accedere al giornale digitale CLICCA QUI

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

8 Commenti
Uomo qualunque
28/03/2015 09:25
Fatemi capire: il comune è retto da incapaci e lo scotto lo paga il cittadino? Ma siamo alle comiche! Non sono un giurista ma questa norma è palesemente incostituzionale! Come meravigliarsi che i morosi (di necessità) sono in forte aumento?
satana
28/03/2015 09:42
Confermo
Marcello Giglio
28/03/2015 09:48
Ecco il punto, sig. Uomo Qualunque: a pagare sono sempre i cittadini. Ma parlare di incapacità potrebbe essere riduttivo, chissà quali interessi ci sono dietro. E non credo siano tutti puliti
gabriele
28/03/2015 10:33
la raccolta differenziata nelle città del nord è prassi comune e consolidata nella mente dei residenti. Non così in Sicilia dove ognuno fa quello che vuole. E giustamente i comuni addebitano i costi di questo spreco di risorse.
Luca
28/03/2015 17:39
Sono di Palermo ma vivo al nord da 4anni.Qui su fa la raccolta differenziata di porta a porta e il cittadino che non segue le norme viene sanzionato personalmente. Risultato: 65% di differenziata. Perché non si fa lo stesso in Sicilia? Sanzionare singolarmente chi non vuole fare la differenziata ma soprattutto fare dirigere a chi ne ha la competenza. Via gli incompetenti dalla Sicilia!
giovanni
28/03/2015 10:40
Nel dna del siciliano la differenziata non serve e x questo non la attuaeremo mai al 100%
Mario C.
04/04/2015 15:00
Giovanni non ha torto, lo vedo in giro, le persone buttano a terra qualsiasi cosa che hanno in mano anziché nei contenitori, dopo si lamentano.
Giovanni
28/03/2015 11:14
è assurdo aumentare le tasse per coprire le inefficienze degli amministratori, dei dirigenti e del personale; se non si riesce a raccogliere neanche il differenziato? è tanto facile aumentare le tasse! sono anni che vengono aumentate ma la situazione non fa altro che peggiorare; non è il caso di cambiare registro, numero e caso?
ferdinando
28/03/2015 16:42
E' incredibile, non potendo incrementare le proprie entrate ( addizionale irfep gia' al massimo) la Regione si inventa la multa ai Comuni per la raccolta sull'immondizia i cui costi , e' notorio, sono integralmente a carico del - tartassato- cittadino. E tutto questo per non volere fare i doverosi tagli degli sprechi e dei privilegi...le ruberie insomma ..continuano... Evviva Complimenti
Giuseppe
28/03/2015 18:40
Non c'è bisogno di andare al nord, a 50km da Palermo comune di Alcamo 45.000 abitanti, la raccolta è quasi al 50% e ci sono molti altri esempi virtuosi sempre in Sicilia, è solo un problema di volontà politica e della popolazione. Se io cittadino posso risparmiare facendo la differenziata ho il diritto dovere di spingere la mia amministrazione su quella strada, altrimentimi merito di pagare tutte qquelle tasse.
Gaetano
28/03/2015 19:06
AL comune pensano solo ai soldi che devono incassare ogni mese i consiglieri comunali compreso il sindaco (che lo sa fare!!!!!!) di noi cittadini se ne fregano altamente e per loro aumentare le tasse non costa nulla e la spazzatura arriva al sendondo piano.