ENNA. Clamoroso annullamento in Cassazione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Caltanissetta, per Salvatore Gesualdo, ennese di 32 anni, il giovane assistente della Polizia penitenziaria detenuto dal 28 ottobre per associazione mafiosa e tentata estorsione. Gesualdo, lo scorso autunno, fu arrestato in un'operazione congiunta di polizia e carabinieri. E questo annullamento non comporta la scarcerazione, tanto che resta detenuto al carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, ma mette in dubbio alcuni elementi dell'ordinanza. Tecnicamente, ordina al Tribunale di Libertà di Caltanissetta di pronunciarsi nuovamente, anche se i motivi dell'annullamento si conosceranno solo tra qualche giorno. Non è chiaro però che effetti avrà questo sul giudizio immediato, che è stato chiesto e ottenuto dai Pm della Dda di Caltanissetta Roberto Condorelli e Giovanni Di Leo. L'annullamento, considerato che appare tecnicamente poco plausibile l'ipotesi che da qui a tre mesi si esaurisca la procedura del Riesame, potrebbe mettere in dubbio la sussistenza di uno dei requisiti per l'immediato (che l'imputato sia detenuto e che sia esaurita la fase del Riesame). Leggi la versione integrale e le altre notizie in edicola o sul giornale digitale CLICCA QUI