TUNISI. Strage terroristica con vittime italiane in Tunisia, Paese che sembrava avviato sulla strada della normalità democratica dopo le elezioni presidenziali e politiche. Cinque uomini armati travestiti da militari hanno assaltato, ieri pomeriggio, il celebre museo del Bardo, nel cuore di Tunisi, accanto al Parlamento, che forse era il loro obiettivo originario, dal quale sarebbero stati respinti. C'è stata una sparatoria, un assedio con decine di turisti presi in ostaggio - drammatiche le immagini di ragazzi e bambini seduti a terra nel museo twittate dagli stessi ostaggi - e poi si è consumata la strage: 22 i morti, secondo l'ultimo bilancio, e almeno una cinquantina di feriti. La Farnesina ha confermato che quattro italiani sono stati uccisi, tutti crocieristi della nave Costa Fascinosa, arrivata in mattinata da Palermo. Altri 13 italiani sono rimasti feriti. Un blitz delle forze antiterrorismo tunisine ha messo fine dopo un paio d'ore all'assedio, con le immagini rimandate da tutte le tv degli ostaggi che fuggivano terrorizzati e protetti dalle unità speciali. Due degli attentatori, entrambi di nazionalità tunisina, sono morti, mentre tre membri del commando sarebbero riusciti a fuggire. In serata due sospetti sono stati arrestati. Gli altri morti sono due tunisini, tra cui un agente di polizia, e, oltre agli italiani, polacchi, tedeschi, spagnoli, colombiani. L'Isis ha espresso il suo plauso per l'attacco, ma non una piena rivendicazione. L'Isis plaude all'attacco a Tunisi con post su Twitter e chiama i tunisini a "seguire i loro fratelli". Lo riferisce a sua volta su Twitter la fondatrice del Site Rita Katz.