Giovedì 19 Dicembre 2024

Offensiva all'Isis in Egitto, uccisi altri 26 jihadisti

IL CAIRO. Le forze di sicurezza egiziane, in raid aerei e terrestri condotti ieri nel Sinai nord-orientale, altri 26 jihadisti di un gruppo alleato dell'Isis. Nelle operazioni,a sud della zona di Sheikh Zuweid e Rafah, sono stati feriti 16 terroristi del gruppo «Ansar Bait al-Maqdis» ribattezzatosi «Stato del Sinai» dopo l'alleanza annunciata in novembre con l'Isis. Lo riferiscono oggi fonti informate. Il mese scorso, secondo dati ufficiali, nel Sinai erano stati uccisi 173 jihadisti e 70 all'inizio di marzo. In Libia si sono svolti nei pressi di Nawfaliya, circa 130 chilometri a est di Sirte, i combattimenti fra jihadisti dell'Isis e miliziani delle «Forze Shuruq» segnalati oggi da Al Jazeera. Lo riferiscono fonti informate precisando che il bilancio dei miliziani uccisi è salito a 12. Un sito libico cita il portavoce della milizia, il colonnello Ismail El Shoukry, per precisare che si è trattato di un assalto a un posto di blocco delle Shuruq che hanno a loro volta attaccato postazioni dell'Isis distruggendo «equipaggiamenti». «Gli scontri sono terminati ma una calma precaria regna sulla zona», ha detto il portavoce parlando in un momento in cui il numero dei morti era ancora ufficialmente di 10. La cittadina di Nawfaliyah è stata presa dall'Isis alla metà del mese scorso. Le Forze Shuruq proteggono i campi petroliferi del Golfo della Sirte controllati da Tripoli e in dicembre tentarono invano di conquistare i terminal petroliferi di Sidra e Ras Lanuf, i maggiori del Paese, rimasti sotto il controllo del governo di Tobruk, quello riconosciuto internazionalmente.

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