PALERMO. Malgrado le proteste di piazza abbiano tutte l’obiettivo di modificare la Finanziaria, è il bilancio il vero nodo che Crocetta non riesce a sciogliere. Mancano 3,5 miliardi e in queste condizioni non è nemmeno ipotizzabile l’invio della manovra all’Ars. Per questo motivo ieri l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, è volato di nuovo a Roma. Baccei: il quadro si sta chiarendo I tavoli di concertazione avviati nella Capitale ormai da un mese non hanno ancora consegnato al governo Crocetta alcuna garanzia sul soccorso nazionale. Da qui nasce la lentezza nell’approvazione della manovra in giunta. E ieri i conti li hanno fatti alla Cgil: «Anche se la Finanziaria e il bilancio arrivassero all’Ars il 20 marzo - spiega Michele Pagliaro - tra tempi regolamentari e festività pasquali resterebbero appena 15 giorni per l’approvazione. E la reticenza del governo sulla reale situazione renderà inevitabilmente la discussione non serena». Tuttavia Baccei, da Roma, ha provato a rassicurare: «Il quadro si va chiarendo». Leggi la versione integrale e le altre notizie in edicola o sul giornale digitale CLICCA QUI