ISLAMABAD. La comunità cristiana del Pakistan, osserva oggi un giorno di lutto e dolore, dopo il duplice attentato realizzato da kamikaze talebani in altrettante chiese di Lahore, che ha generato ieri un bilancio di almeno 15 morti e 78 feriti. Anche i governi delle province di Punjab e Sindh, riferisce Dunya Tv, hanno decretato una giornata ufficiale di lutto invitando la popolazione a solidarizzarsi con le famiglie delle vittime. L'Associazione nazionale degli avvocati ha annunciato la propria adesione alla giornata di lutto, disponendo l'esposizione di bandiere nere all'esterno dei propri edifici in tutte le città, mentre i legali chiamati oggi in tribunale si presenteranno con una fascia nera al braccio. Come annunciato ieri, inoltre, tutte le scuole e le istituzioni cristiane saranno chiuse per tutta la giornata, mentre è in corso un piano di rafforzamento della sicurezza da parte della polizia e dei Rangers davanti a tutte le chiese del Paese dove sono previste funzioni funebri e di preghiera per le anime delle vittime. Dopo gli attentati ieri è arrivato anche l’appello del papa nel corso dell’Angelus. "Mentre assicuro la mia preghiera per le vittime e le loro famiglie, - ha detto - chiedo dal Signore, imploro dal Signore, il dono della pace e la concordia per quel Paese, e che questa persecuzione contro i cristiani che il mondo cerca di nasconderla finisca, e ci sia la pace".