PALERMO. "Da Roma ci arriva la notizia che il bilancio provvisorio della Regione siciliana non sarà impugnato". Lo dice all'ANSA il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, che ha appena appreso l'informazione da Palazzo Chigi. "Come avevo detto non c'era alcuno scontro col governo Renzi, si trattava solo di un equivoco che è stato superato alla luce dei chiarimenti che abbiamo fornito a Roma", aggiunge soddisfatto Crocetta. I dubbi erano emersi da una nota trasmessa alla Regione dalla ragioneria generale dello Stato che chiedeva delucidazioni sul rapporto squilibrato tra entrate e spese, dovuto, ha chiarito Palazzo d'Orleans, al fatto che il bilancio provvisorio è stato tarato su quattro mesi.
In una nota nel pomeriggio Crocetta aveva spiegato: "Lo Stato, quindi non il governo, tramite la Ragioneria generale ha inoltrato una richiesta di chiarimento su alcuni aspetti tecnici relativi al bilancio di previsione, a tale richiesta la Regione ha risposto, ritengo, in modo esauriente con una nota inviata sia a alla Ragioneria dello Stato che alla presidenza del Consiglio dei Ministri”
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