PALERMO. Nuovo round all'Ars tra Pippo Sorbello ed Edy Bandiera. Sorbello si riprende il posto all'Ars che appena 20 giorni fa aveva dovuto cedere a Bandiera, alla luce della decisione della Presidenza di dare corso all'ordinanza del Tribunale civile di Palermo che aveva accolto il ricorso di Bandiera. Ora in Corte d'appello il ribaltamento, con Sorbello che riacquista il suo scranno. Sorbello, intervenendo in aula, ha contestato l'ufficio di Presidenza dell'Ars e l'ufficio legislativo di Palazzo dei Normanni di "condotta anti-giuridica, in quanto si è avvalso di un parere dell'Avvocatura dello Stato, che è un mero consulente, invece di applicare la sospensiva dell'ordinanza come doveva fare". In difesa degli uffici, il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone: "Hanno svolto il loro lavoro, sono abituato da avvocato e da cittadino a rispettare le leggi". "Il problema non era l'esecutività della sentenza, ma l'applicabilità della legge Severino", ha proseguito Ardizzone. E di fronte all'insistenza in aula di Sorbello, Ardizzone ha affermato: "Sono abituato a dare esecuzione alla sentenze indipendentemente alle appartenenze di partito, le minacce di abuso e di danno erariale non mi fanno impressione".