ROMA. Quattro italiani su dieci (il 39 per cento) acquisteranno quest'anno prodotti alimentari confezionati anche nei tradizionali cesti dove i prodotti più gettonati sono lo spumante (66 per cento), i dolci (62 per cento), la frutta secca (57 per cento), i salumi (55 per cento), le lenticchie (51 per cento) e l'olio extravergine (48 per cento), che quest'anno è una vera rarità considerata l'annata particolarmente difficile. È quanto emerge dall'indagine Coldiretti/ixè nell'ultimo week end prima della preparazione del menu natalizio, nel quale si concentrano numero iniziative lungo la penisola a partire da Milano dove sotto i grattacieli della zona Isola si svolge l'iniziativa e fattorie sotto i grattacielì con le bancarelle dei produttori di agroalimentare che propongono per l'occasione anche dei cesti natalizi a km zero. Quest'anno per la prima volta dall'inizio della crisi, l'agroalimentare - sottolinea la Coldiretti - sorpassa i regali e diventa la voce più pesante del budget che le famiglie italiane destinano alle feste di fine anno, con una spesa complessiva per imbandire le tavole del Natale e del Capodanno di 4,1 miliardi di euro. Si assiste - precisa la Coldiretti - a una fortissima attrazione verso la riscoperta del legame con i prodotti del territorio e secondo l'indagine Coldiretti/Ixè il 69 per cento degli italiani responsabili della preparazione dei pasti porterà in tavola prodotti Made in Italy, il 27 per cento addirittura locali o a chilometri zero e il 10 per cento prodotti biologici, mentre un 17 per cento guarderà alle offerte e al basso prezzo. Non è un caso il fatto che gli italiani - conclude la Coldiretti - trascorreranno quest'anno 3,5 ore in media per la preparazione del pasto principale del Natale, con uno storico ritorno del fai da te casalingo che non si registrava dal dopoguerra.