CALTANISSETTA. Sono iniziati al Comune gli incontri tra lavoratori precari con l'amministrazione comunale e la parte pubblica per sollecitare la riorganizzazione interna della struttura comunale che passa anche e soprattutto con la stabilizzazione dei lavoratori come ampiamente annunciato dalle precedenti amministrazioni. Con il rinnovo del vertice della burocrazia quindi dovrebbe anche arrivare la firma del contratto per la stabilizzazione dei lavoratori precari che sono dislocati in tutti i settori della pubblica amministrazione. Il nuovo segretario generale Rita Lanzalaco dovrà fronteggiare la agguerrita truppa dei comunali. Il sindaco Giovanni Ruvolo tra i primi atti, subito dopo il suo insediamento aveva anche manifestato l'intenzione di avviare le procedure di mobilità interna del personale nei vari uffici che potrebbe avvenire entro questo mese di ottobre o comune prima delle festività di Natale. Il personale precario del Comune chiede il provvedimento di stabilizzazione e l'aumento delle ore lavorative da 28 a 36 ore settimanali e c'è poi l'altra vicenda che riguarda il concorso interno che era riservato in via esclusiva ai precari, bandito dal Comune, ma che ha scatenato polemiche e anche qualche rancore tra colleghi che aspirano a rivestire un posizione o un ruolo diverso da quello che occupano oggi. La selezione, prevedeva l'assunzione di cinque lavoratori con la qualifica di istruttore amministrativo categoria D, diciassette posti di agente di polizia municipale categoria C, ventuno posti di istruttore amministrativo categoria C e un posto di vigilatrice d'infanzia categoria C. Contro questo bando hanno anche presentato ricorso alcuni aspiranti esterni di altri comuni dell'Isola. A questo ricorso si è accodato un nutrito gruppo di dipendenti comunali, ex precari di categoria B, che vedono preclusa l’opportunità di una progressione di carriera per cui collettivamente hanno presentato ricorso al Tar. L'intera vicenda, con l'eventuale nuovo bando di selezione, è anche questa nella mani del nuovo segretario. Comunali quindi in posizione di stallo; non solo precari, ma anche dirigenti e posizioni organizzative in attesa delle prossime decisioni che sarà chiamata ad assumere l’amministrazione.