GIARRE. La direzione dell'Asp Catania ha revocato l'aspettativa al medico del Pronto Soccorso di Giarre che avrebbe svolto quindici giorni di lavoro in 9 anni a causa di malattie, congedi parentali, borse di studio e aspettative.
Subito dopo la diffusione della notizia - dice una nota - Lia Murè, commissario straordinario dell'Asp Catania, ha avviato un'indagine interna per verificare la fondatezza delle informazioni diffuse.
Questa mattina, conclusa la procedura e acquisiti gli atti, è stata revocata l'aspettativa al medico.
«È un atto di normale amministrazione - afferma Murè - che ristabilisce una priorità implicita ai diversi aspetti e ai fatti dell'intera vicenda».
«A fronte dei problemi di organico e per garantire i dovuti standard assistenziali ai pazienti, dopo avere avviato i controlli sui permessi, si è ritenuto di revocare l'aspettativa al medico», hanno aggiunto il direttore sanitario e il direttore amministrativo dell'Azienda catanese, Franco Luca e Maria Maugeri.
Il medico riprenderà quindi servizio al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Giarre.
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