CALTANISSETTA. In cinque giorni appena Caltaqua ha ultimato i lavori per la sostituzione della vecchia condotta idrica in corso Vittorio Emanuele. Intervento in tempi record in una delle strade più importante della città dove sono stati collocati 230 metri di nuova rete idrica al posto di quella ormai vecchia e obsoleta. I metri di condotta sono stati 230, cinquanta al giorno.
Già venerdì lo scavo è stato richiuso ma il cantiere rimane attivo e affidato all'impresa di Favara chiamata al lavoro più delicato, ovvero la ripavimentazione del corso con l'utilizzo di pietra lavica, interventi che sta suscitando polemiche e proteste prima ancora di cominciare.
«I lavori effettuati in corso Vittorio da Caltaqua - spiega una nota della società - rientrano nell'ambito del piano di sostituzione dei tratti di rete vetusta o in cattivo stato. Si tratta di un consistente progetto per un importo complessivo che arriva a sfiorare i tre milioni e mezzo di euro».
Nel dettaglio i lavori - condotti grazie anche alla proficua sinergia utilmente sperimentata fra Caltaqua e i tecnici dell'amministrazione comunale - hanno consentito di procedere alla sostituzione di un tratto lungo 230 metri della vecchia tubazione in ghisa con una nuova condotta in Pead, del diametro Dn 200, completa di allacci.
«La rapidità dei tempi di intervento - ha aggiunto Caltaqua - è stata dettata dall'esigenza di consentire il celere inizio dei lavori di riqualificazione di corso Vittorio Emanuele così da contenere, e comunque ridurre al massimo, l'impatto sulla fluidità del traffico veicolare e e i disagi a residenti ed operatori del commercio».
Adesso le ruspe si sposteranno alla Provvidenza dove è prevista la sostituzione di chilometri di vecchia condotta e si tratterà di un intervento atteso da oltre un trentennio. Alla Provvidenza l'acqua, a causa della fatiscenza della rete, arriva con il contagocce e solo per pochissime ore a giorni alterni.
Le nuove condotte, da collocare in ambienti fortemente caratterizzati dal degrado e dalla presenza di vecchi edifici molto dei quali dichiarati da tempo pericolanti, consentiranno di ridurre al massimo le perdite quantificate da Caltaqua in 337mila metri cubi all'anno. Quantitativi imponenti che si disperdono nel sottosuolo sufficienti da soli ad azzerare l'attuale e penalizzante turnazione con erogazione ad intervalli di 48 ore.
Se Caltaqua ha concluso a tamburo battente l'intervento per la posa della nuova condotta, adesso i riflettori si accendono sui lavori che inizieranno domani. Proprio quelli che hanno animato il dibattito e soprattutto le polemiche delle ultime settimane fra operatori commerciali e amministrazione comunale. Pomo della discordia il mantenimento dell'isola pedonale nel tratto di corso Umberto (fra il municipio e via Aristuto) che i negozianti del centro storico - e con loro le organizzazioni di categoria e i comitato - vorrebbero restituire al traffico. Una diatriba senza senza fine, destinata a far discutere ancora. L'amministrazione si è presa dieci giorni di tempo per valutare l'impatto che l'avvio del nuovo anno scolastico avrà sul traffico dichiarandosi comunque disposto a procedere a variazioni sostanziali se le cose dovessero andare male.
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