Caltanissetta, dopo i continui raid di vandali
e ladri videosorveglianza al cimitero Angeli
CALTANISSETTA. Al cimitero Angeli si corre ai ripari dopo i ripetuti e ignobili saccheggi. Tre impianti di videosorveglianza saranno installati in via Castello di Pietrarossa proprio nella stradina dove insistono i cancelli laterali dai quali i malintenzionati hanno "libero" accesso per compiere razzie di ogni genere. Delle ottanta videocamere che fra poco verranno posizionate in punti strategici della città, tre saranno collocate a ridosso del cimitero a tutela di un luogo diventato un porto franco per i ladri. «Si tratta - ha dichiarato - di apparecchiature ad alta definizione, l'ideale probabilmente per ridare sicurezza al cimitero dove negli ultimi tempi stanno rubando veramente di tutto. Episodi disgustosi». I tre impianti si aggiungeranno a quelli - già esistenti - nel grande spiazzo antistante l'accesso al camposanto e potranno garantire un monitoraggio continuo della zona immortalando l'incessante andirivieni di persone. La necessità di dotare il cimitero Angeli di strumenti più sofisticati si era palesata da qualche anno, da quando cioè tutta l'area era entrata nel mirino dei ladri di rame che stanno letteralmente facendo piazza pulita di oggetti "prelevati" ovunque. Non c'è più zona del camposanto al risparmio dal fenomeno e l'ultimo episodio risalente a qualche giorno è stato illuminante. Gli ignoti nel tentativo di sradicare grondaie dal prospetto di cappelle gentilizie private si sono pure feriti lasciando sul posto macchie di sangue adesso al vaglio della polizia assieme alle impronte rilevate sul posto. Razzie che stanno suscitando l'indignazione e la rabbia dei visitatori costretti spesso a subire furti di ogni genere a partire dai mazzi di fiori "spostati" da un loculo all'altro con molta nonchalance. Da luogo dove dovrebbe regnare il silenzio e il raccoglimento il cimitero Angeli in breve tempo si è trasformato in un posto dove i ladri si permettono sistematicamente di trafugare oggetti di ogni genere (specie quelli in rame) destinati successivamente al sottobosco dei ricettatori. S.Ga.