MUSSOMELI. Tolleranza zero contro le deiezioni dei cani. Il sindaco Salvatore Calà ha pronta un’ordinanza, che firmerà nei prossimi giorni, e che punirà severamente chi impedirà alla propria bestiale di fare i bisogni lungo le strade del centro. Mano pesante anche nei confronti di coloro che andranno a spasso con il proprio animale senza però utilizzare il guinzaglio, o ancora di chi lascia libera e indisturbata la propria bestiola. Maggiore disciplina verrà perciò richiesta a chi possiede un cane. Nell’ordinanza, che Calà sta in questi giorni predisponendo e che dovrebbe firmare a metà della prossima settimana, verranno anche definiti gli importi delle multe, che a quanto pare andranno da un minimo di 50 euro ad almeno dieci volte tanto. L’ordinanza persino imporrà delle disposizioni per quanto riguarda la lunghezza dei guinzagli che non dovranno essere troppo lunghi in modo da cautelare chi si troverà accanto. Multe salate sono previste pure per chi consentirà l’assembramento di cani in mezzo alla strada; chi insomma è proprietario di diversi animali che lascerà scorazzare liberamente per le vie, verrà punito severamente. Nei prossimi giorni l’ordinanza, non appena verrà predisposta, firmata e pubblicata, sarà consegnata al comandante dei vigili urbani Vincenzo Calà. Ai poliziotti municipali il compito di fare rispettare le nuove regole. «Ogni proprietario a passeggio col cane - annuncia il sindaco Salvatore Calà - dovrà essere munito di paletta e sacchetto, pena la contravvenzione. L’animale dovrà essere custodito, il guinzaglio non dovrà essere molto lungo. Sappiano, soprattutto i cittadini che consentono il raggruppamento di più bestiole in branco, che da questo momento oltre alla multa rischiano pure la denuncia penale. Casi come quello di via Michelangelo, dove scorazza un branco di cani che non può essere definito randagio, non verranno più tollerati. Allo stesso modo non consentiremo che bestiole di grossa taglia si rendano pericolosi all’incolumità altrui». Ma la crociata contro le deiezioni non si esaurisce punendo i proprietari degli «amici a quattro zampe». Prossimamente, promette il primo cittadino, il pugno duro verrà usato anche contro cavalieri ed amazzoni. Spesso infatti, in paese c’è chi passeggia con il proprio cavallo incurante degli escrementi lasciati dall’animale lungo le strade.
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