CALTANISSETTA. Il Polo Civico con una lettera a firma di Ferdinando Rovello, auspica che l'incontro avvenuto tra il sindaco e il direttore generale dell'Asp Ida Grossi, non rientri tra le cosiddette visite di cortesia tra rappresentanti di enti locali, ma che sia punto di partenza per la risoluzione dei problemi della sanità nissena tramite la collaborazione tra le parti. Le premesse sono buone, tre donne al comando della più importante struttura sanitaria della provincia Ida Grossi Direttore Generale, Marcella Santino direttore sanitario e Daniela Faraoni direttore amministrativo un "triumvirato" in rosa che potrebbe risolvere i problemi che affiggono l'ospedale "Sant'Elia" in particolare il pronto soccorso.
«Una struttura - scrive Rovello - inadeguata come numero di personale. Ogni giorno centinaia di persone si presentano per avere delle cure adeguate ma in molti casi devono aspettare ore. Bisognerebbe aumentare i medici, gli infermieri e le stanze per offrire ai pazienti un buon servizio. Servono stanze di osservazione più comode e spaziose pere dare ai cittadini i confort che meritano. Il mancato funzionamento del pronto soccorso si riversa sulla funzionalità dell'intero presidio ospedaliero, che viene paralizzato dal lento procedere delle prestazioni. Occorre fare uno sforzo - conclude Rovello - per portare i servizi di prima emergenza a livelli civili. Forse la nuova direzione tutta al femminile riuscirà dove i maschi in passato hanno fallito». GD
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