CALTANISSETTA. Il rione Santa Flavia scenario per l'ennesima volta di un incendio d'auto di incerta matrice. A prendere fuoco, all'alba di ieri, la vettura di un impiegato nisseno lasciata in sosta la sera precedente in via Madonna di Fatima a due passi dalla piazzetta antistante la parrocchia Santa Flavia. Il rogo è divampato alle quattro del mattino ed ha avviluppato l'Alfa Romeo 147.
Le fiamme sono partite dal vano motore del mezzo e si sono rapidamente estese alla carrozzeria prima che qualcuno si accorgesse di un "evento" non tanto anomalo in un quartiere teatro in tempi recenti e meno recenti di episodi analoghi. Un residente della zona ha telefonato ai vigili del fuoco e il loro intervento è servito quantomeno ad evitare danni ancora più grossi al mezzo ma soprattutto che le fiamme si estendessero ad altri veicoli in sosta o alle pareti di un vicino edificio. L'incendio comunque ha provocato danni alla carrozzeria e lo scoppio di un parabrezza oltre a quelli - sicuramente i più consistenti - al vano motore. I pompieri hanno dovuto impiegare oltre un'ora per circoscrivere l'incendio.
Subito dopo lungo sopralluogo congiunto con le Volanti della polizia - pure intervenute in via Madonna di Fatima - nella zona a caccia di reperti utili alle indagini ma senza risultati apprezzabili.
Non sono state trovate tracce di liquido infiammabilo e nemmeno resti di bottiglie in plastica abitualmente adoperate dagli attentatori. Resta dunque da stabilire la natura del rogo sulla quale i vigili del fuoco non si sono pronunciati. Episodi come quelli di ieri mattina a Santa Flavia sono diventati davvero frequenti. La zona fino a qualche anno addietro è stata teatro di una sequela di incendi tutti di natura dolosa originati dai rapporti non certi idilliaci fra vicini di casa. Una offensiva tambureggiante da costringere una donna - bersagliata dagli attentati - a collocare sistemi di video sorveglianza che hanno alla fine permesso di scoprire gli autori. Cioè i vicini di casa. S.Ga.