MUSSOMELI. Compleanno amaro per la Mussomeli-San Giovanni Gemini. Più che festeggiare la nascita, quest'anno infatti si continua a recitare il requiem per la sua morte. La strada, che oramai rappresenta una dei tanti fallimenti del sistema delle grandi opere nell'entroterra isolano, da fine maggio è chiusa a causa di alcuni gravi problemi infrastrutturali. Proprio nell'agosto del 2012 con una cerimonia in grande stile con tanto di passerella di politici, l'arteria, dopo venti lunghi anni di lavori fu inaugurata. Ora, a distanza di soli due anni, gli accessi alla via ad alto scorrimento sono sbarrati. Un'altra immagine che sconforta e che grida vergogna.
La breve storia dell'altrettanto breve vita della Mussomeli-San Giovanni Gemini è costellata da una serie di «incidenti di percorso». Dapprima, a minare la stabilità della rotabile lunga 6 chilometri e 100 metri, erano state una serie di piccole frane che dopo mesi dalla sua apertura causarono una prima interruzione. Poi cominciarono a ripetersi degli inquietanti episodi: continui distacchi dei giunti di dilatazione del viadotto, alcuni dei quali nei mesi scorsi si sono persino conficcati nelle gomme delle auto in transito, mettendo in pericolo gli stessi automobilisti. I provvedimenti adottati dai tecnici si sono rivelati urgenti quanto radicali. Ma considerato che da quel momento nulla si è più mosso, si possono anche ritenenere pure definitivi. Alla Provincia di Agrigento, proprio a fine maggio, il capo dell'ufficio tecnico Piero Hamel, letta la relazione tecnica in cui si parlava del pericolo causato dai distacchi dei giunti, non perse tempo a firmare un provvedimento di chiusura della scorrimento veloce «necessario - scrisse - per garantire la sicurezza e l'incolumità pubblica». Da quel giorno però il silenzio è calato sulla via. Ed anche il sindaco Salvatore Calà a fine giugno aveva sollecitato i tecnici agrigentini. Un invito ufficiale che però non ha sortito alcunché.
La strada era stata appunto inaugurata nell'agosto del 2012, dopo 22 anni di lavori e più di 41 milioni di euro investiti. Tempi biblici per costruire 6 chilometri e 100 metri di strada voluti per unire la provincia di Caltanissetta a quella di Agrigento. Dopo meno di due anni sull'arteria è calata come una scure il provvedimento di chiusura. Ed il futuro appare sempre meno chiaro. Gi. Ta.
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