AGRIGENTO. La Corte dei conti, dopo un ricorso ha riconosciuto ad A.V. 36 anni di Agrigento, militare affetto d asma bronchiale allergica, la pensione privilegiata. L'uomo era stato arruolato nell'esercito italiano nel 2001 quale volontario in ferma annuale nel reggimento fanteria Aosta di Messina e successivamente ricoverato per problemi all'apparato respiratorio; dopo alcuni mesi è stato congedato dopo avere subito altri ricoveri. Il giovane chiedeva nel 2002 il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio della patologia «asma bronchiale allergico» da cui era affetto; il comitato per le pensioni privilegiate nel 2007 ha escluso l'esistenza di un nesso di causalità tra la malattia e il servizio,e pertanto il Ministero della Difesa ha rigettato la domanda tendente ad ottenere la pensione privilegiata. Il giovane agrigentino ha proposto un ricorso davanti la Corte dei Conti, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Monica Di Giorgio, contro il Ministero della Difesa, per il riconoscimento del diritto alla pensione privilegiata.
Gli avvocati hanno sostenuto che i prevedibili strapazzi fisici e disagi psichici connessi con il servizio militare hanno con certezza determinato il primo accesso asmatico; supportando il ricorso con una consulenza tecnica di parte a firma del dott. Francesco Geraci, specialista in medicina legale e delle assicurazioni, già presidente dell'Ordine dei Medici della Provincia di Agrigento, secondo cui i fattori inquinanti ambientali e le condizioni di perfrigerazione presenti nell'ambiente di una caserma hanno determinato la patologia asmatica. La Corte dei Conti dopo la consulenza della commissione medico legale presso la stessa corte ha accolto il ricorso riconoscendo al ricorrente il diritto al trattamento privilegiato dalla data del congedo a vita e al pagamento della somme arretrate, maggiorate degli interessi e della rivalutazione monetaria.
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