NISCEMI. Due ragazzi niscemesi sorpresi in piena notte dalla polizia a bordo di uno scooter con una tenaglia che – secondo le loro stesse dichiarazioni - sarebbe dovuta servire a tagliare la rete di recinzione della base della Marina Militare statunitense di contrada Ulmo, dove è stato realizzato il contestatissimo Muos. Si tratta di due minorenni, di 16 e 17 anni, i quali si sono imbattuti in una pattuglia di agenti del locale commissariato, che assieme ai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia Occidentale, diretti dal commissario capo Gabriele Presti, sorvegliano continuamente il presidio militare a stelle e strisce, oggetto nei giorni scorsi dei noti assalti alle antenne e del taglio di grosse porzioni della rete di recinzione.
Alla vista degli agenti, il conducente del ciclomotore tentava repentinamente la fuga. Tutto avveniva lungo bretella di collegamento tra la SP 10 e la Base della Us Navy. I poliziotti fermavano il ciclomotore e sottoponevano a controllo il veicolo e i due ragazzi. Durante il controllo, veniva rinvenuta un’affilata tenaglia all’interno del vano portaoggetti del mezzo. I minorenni, vistisi scoperti, riferivano spontaneamente di provenire dall’area del Presidio No Muos, dove avevano seguito un concerto musicale, e che si stavano recando lungo il perimetro della recinzione, insieme ad altri ragazzi che si sarebbero poi dileguati, per effettuare dei tagli alla recinzione della base militare statunitense, desistendo poi dall’azione illecita a causa del persistente pattugliamento delle forze di Polizia nella zona. I due ragazzi, dopo le formalità di rito, sono stati affidati agli esercenti la potestà genitoriale e deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta, per il reato di porto in luogo pubblico di oggetto atto ad offendere senza giustificato motivo. Nel corso della stessa notte, i poliziotti sono intervenuti più volte nelle adiacenze della base militare Usa, per rimuovere alcuni tronchi d’albero posti di traverso lungo la carreggiata della strada che conduce alla base e in occasione di diversi tagli perpetrati alla recinzione della stessa installazione militare da parte di ignoti, che a gruppi, anche di trenta, si aggiravano per le zone più impervie del perimetro della base, cantando cori contro i soldati americani e le forze di polizia.