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«Differenziata», decolla il progetto pilota del Comune di San Cataldo

SAN CATALDO. Comincia a dare i primi frutti la raccolta differenziata avviata dalla giunta del sindaco Giampiero Modaffari con un progetto pilota che ha coinvolto quaranta punti commerciali. Dopo due mesi dall’avvio sono stati raccolti tutti i dati che sembrano promettere bene per un futuro ampliamento del servizio a tutta la città. Nel mese di giugno sono stati raccolti dalla Ecolgest complessivamente 19.640 chilogrammi di vetro, lattine, plastica, carte e cartoni e rafe, pari al 2,55% dei 768.760 chilogrammi di rifiuti ritirati dalla Geoagriturismo. Nel mese di luglio, a seguito di un incremento stagionale di popolazione,si è avuto un aumento globale dei rifiuti, pari a 840.200 kg. Ciononostante la percentuale della differenziata, grazie sempre al contributo delle attività commerciali, è salita al 5,72%, avendo raccolto 48.080 kg di prodotti differenziati.
“In attesa che si avvii anche la raccolta dell’umido presso punti strategici, come ospedale e clinica, casa circondariale e punti vendita di frutta e verdura – dichiara il sindaco Giampiero Modaffari - che consentirà di abbattere sensibilmente i quantitativi di rifiuto da conferire in discarica, l’esperienza della differenziata può cominciare a ritenersi globalmente più che soddisfacente. E se si aggiunge poi l’attività di raccolta proveniente dalle scuole dopo la loro apertura, dove gli alunni vengono stimolati da una sorta di gara a punti con identificazione tramite codice a barre, le percentuali dovrebbero cominciare ad essere significative. Nel mentre si sta procedendo, grazie anche al cappo dell’Ufficio Tecnico, Paolo Iannello, alla definizione del progetto d’ambito che, dopo l’approvazione da parte della Regione e l’aggiudicazione a ditta specializzata, consentirà di estendere la raccolta differenziata a tutto il tessuto urbano, con sistema spinto del porta a porta nei quartieri di centro storico e l’uso di isole ecologiche in periferia. Si dovrebbe così fare un grande passo avanti, incidendo notevolmente sull’abbattimento dei quantitativi di rifiuto indifferenziato da avviare a discarica, con conseguente riduzione dei costi di conferimento e vantaggi anche sotto il profilo ambientale, come è facile intuire, oltre che economici”. Ri.Ci.

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