Sabato 16 Novembre 2024

Caltanissetta: niente archiviazione per 8 medici indagati

CALTANISSETTA. Non va in archivio l’inchiesta per otto medici del Sant’Elia tirati in ballo per la morte di una giovane di Palma di Montechiaro. Lo ha deciso il Gip che, accogliendo la richiesta, dei familiari della giovane vittima - la ventinovenne Viviana Meli vittima di un incidente stradale – ha disposto piuttosto nuovo accertamenti. È la svolta nell’indagine a carico di un gruppo di “camici bianchi” dell’ospedale, i cui nomi sono finiti nel registro della notizie di reato per la qualità dell’assistenza che è stata fornita alla ragazza prima del suo decesso. Inchiesta che in questa fase interessa i medici Angelo S., Giuseppe P., Giuseppe M., Salvatore Luigi A., Michele P. Carmelo A., Rita Maria D.I. e Salvatore F., a carico dei quali è stata disposta una proroga. Mentre per un altro sanitario, sempre del «Sant’Elia», l’urologa Carla C., il dossier è in una fase più avanzata tant’è che le è stato notificato l’avviso di chiusura delle indagini.
Tutti sono tirato in ballo per l’ipotesi di omicidio colposo. La stessa accusa che è stata contestata all’amica trentunenne della vittima che al momento della sciagura della strada era alla guida della Renault Twingo su cui la sfortunata Viviana Meli viaggiava come passeggera. Le due giovani, al momento dell’incidente mortale, era il settembre di due anni fa, stavano percorrendo la statale 115 tra Agrigento e Palma di Montechiaro. Gli effetti di quelal uscita di strada sono stati devastanti per la passeggera. Che è stata subita trasferita al «Sant’Elia» dove sarebbe giunta in condizioni di salute già gravissime. A quel punto è stata affidata alle cure ospedaliere ma il suo cuore s’è poi fermato per sempre. Ed i familiari si sono rivolti alla magistratura chiedendo di fare chiarezza sull’accaduto. Ritenendo che fosse emerso qualche “neo” nell’assistenza offerta in corsia alla loro familiare. Più in dettaglio, non sarebbe stata diagnostica – è la tesi al vaglio dei magistrati - una emorragia addominale. Così come una micro lesione al rene sarebeb stata presa sottogamba. Ed è la causa che ne avrebbe determinato il decesso. Ora i nuovi approfondimenti investigativi disposti dal gip Alessandra Giunta. Vi. F.

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