NISCEMI. Si è conclusa questa notte la protesta dei due attivisti “No Muos”, arrampicatisi giovedì sera su una delle 46 antenne della base militare di contrada Ulmo, a Niscemi. Una cinquantina di manifestanti, incappucciati, con delle cesoie hanno abbattuto parte della recinzione della stazione satellitare statunitense e invaso la base. Poi si sono diretti verso i due attivisti che per protesta, si erano arrampicati, in cima alle antenne.
I “No Muos”, sarebbero rimasti dentro la base per circa un’ora, immortalato l’invasione con qualche foto ricordo, e poi sono andati via.
Al presidio permanente del Comitato “No Muos”, che si trova a pochi chilometri dall’ingresso principale della base, sono rimasti una trentina di manifestanti.
La protesta ha avuto inizio giovedì scorso, quando sette attivisti, in preparazione della manifestazione del 9 agosto, sono saliti sui tralicci che si trovano all’interno della base. Cinque sono scesi sabato pomeriggio al termine del corteo conclusosi con l’invasione della zona militare, mentre altri due hanno trascorso sui tralicci altre 24 ore.
A presiedere l’area, gli agenti del Commissariato di Niscemi e gli uomini della Questura di Caltanissetta.
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