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Accoltellamento a Gela: grave un trentenne

GELA. Un pestaggio e un accoltellamento hanno caratterizzato in negativo quello che doveva essere un tranquillo sabato sera. Le scene di violenza si sono vissute in via Istria, l’arteria cittadina che costeggia le storiche mura del perimetro esterno all’attuale centro storico della città. Il bilancio è di due cittadini romeni finiti in ospedale. Uno di questi, Calin Aurel di 34 anni, lotta per la vita a seguito delle gravi lesioni riportate. I sanitari del Pronto soccorso hanno ordinato il suo trasferimento urgente presso l’ospedale Garibaldi Nesima di Catania, avvenuto la scorsa notte. Ha riportato emorragie cerebrali e fratture multiple in diverse parti del corpo. Per il trasferimento, avvenuto a bordo di un’ambulanza medicalizzata, si è rivelato indispensabile ricorrere alla respirazione artificiale costringendo il trentaquattrenne al coma farmacologico. La sua prognosi è riservata e si teme il peggio. Preoccupano maggiormente i numerosi focolai evidenziati dall’esame radiologico della tac. L’altra vittima del duello rusticano, scoppiato nella notte in via Istria, è Vasile Poponici di 31 anni, ferito con un fendente al braccio sinistro. E’ stato il personale del 118 a soccorrere quest’ultimo e trasferirlo al Pronto soccorso. I sanitari del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” hanno sottoposto il trentunenne a un delicato intervento chirurgico, facendo allestire con urgenza la sala operatoria. Poponici è stato ricoverato nel reparto di Ortopedia. Le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni. Secondo i sanitari ne avrà per due settimane. Su entrambi i ferimenti indagano gli agenti del locale commissariato di polizia. Gli inquirenti hanno sequestrato un’autovettura, una Fiat Uno di colore verde, e un coltello a scatto con una lama di 8,5 centimetri. La stessa utilizzata, probabilmente, per ferire il romeno. L’abitacolo dell’utilitaria era ancora macchiato di sangue quando i poliziotti si sono portati sul posto. Il coltello era adagiato proprio su uno dei sedili anteriori della Fiat Punto. La lunga lama era sporca di sangue. Lo stesso che ha macchiato parte del marciapiede frequentato il sabato sera da numerosi teenager.

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