CALTANISSETTA. La giunta comunale ha deliberato per l’ennesima volta l’elenco aggiornato della proprietà immobiliare, case e terreni, da valorizzare attraverso un diverso utilizzo o la dismissione di quelli che pesano sulle casse dell’ente.
Al tal fine gli uffici hanno effettuato una ricognizione dell’intero patrimonio immobiliare, redigendo un apposito elenco sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso gli archivi ed uffici dei singoli beni immobili suscettibili di valorizzazione o di dismissioni. Come previsto da un decreto legge varato dal governo l’inserimento degli immobili nel piano valorizzazione determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile e quindi la successiva destinazione urbanistica.
Il piano di valorizzazione predisposto dal Comune sarà trasmesso alla presidenza del consiglio per l’approvazione da parte del consiglio comunale in considerazione del fatto che l’elenco dei beni comunali farà parte integrante del Bilancio del Comune che la giunta si appresta ad approvare. Bilancio che dovrà anche essere approvato successivamente anche dal consiglio comunale.
La deliberazione del consiglio comunale di approvazione del piano costituisce variante allo strumento urbanistico generale. Una variante, in quanto relativa a singoli immobili, che non necessita di verifiche di conformità agli eventuali atti di pianificazione. La verifica di conformità è richiesta invece nei casi di varianti di terreni classificati come agricoli dal Piano regolatore generale. Tra case e terreni, magazzini ed altro, l’elenco dei beni del comune e abbastanza lungo. Tra questi l’appartamento di viale Trieste di recente lasciato in eredità da un cittadino al Comune, e tutt’ora sfitto un garage a Palermo, diverse scuole rurali, numerosi magazzini, alcuni dei quali in affitto ed altri liberi, ed ex edifici scolastici. Tra gli immobili suscettibili di vendita o valorizzazione mediante la concessione in affitto da rivalutare secondo le previsioni del mercato figurano: scuola rurale di contrada Niscima; scuola rurale via Xiboli; scuola rurale contrada Gulfi; locali mercatino via Luigi Rizzo; locali Via Niscemi; due stanze all’interno della scuola Badia; locale all’interno dell’ex scuola Badia; i locali della ex scuola media Luigi Monaco i fase di ristrutturazione; striscia di terreno in via Angeli; striscia di terreno tra due palazzine di via Piedigrotta concessa al condominio delle palazzine; locali siti in via Palermo in uso alla associazione Piccoli gruppi sacri; campetto accanto a campo di bocce di via Angeli; abbeveratoio viale Stefano Candura e locali scuola rurale Borgo Petilia. Adesso tutti questi immobili, dopo l’approvazione da parte del consiglio comunale potranno essere dimessi a concessi in affitto a prezzo di mercato a singoli cittadini ad associazioni. A questi immobili e terreni bisogna aggiungere anche quelli che sono stati inseriti nell’avviso pubblico del comune che prevede l’assegnazione dei beni che sono stati confiscati a soggetti condannati per rati di mafia.
L’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, con proprio decreto ha trasferito al patrimonio indisponibile del comune parte di alcuni beni sequestrati per essere utilizzati per esigenze dell’Amministrazione o destinati ad Associazioni ed Enti per finalità strettamente legate alle tematiche sociali. Si tratta nel dettaglio di circa 5.22.60 ettari di terreno non edificabile in contrada Arenella, ricadente nel territorio del comune e 2.84.15 ettari di terreno sempre ricadente nella stessa contrada di Termino Castaldo e della moglie Graziella Tirrito ed altri terreni che non rientrano nel territorio di Caltanissetta. L’amministrazione comunale,ha anche disposto le finalità esclusivamente di tipo sociale, in favore quindi di associazioni o enti che si occupano del recupero di soggetti che vivono in condizioni di disagio.