Sabato 16 Novembre 2024

Caltanissetta: pronto soccorso in tilt, monta la polemica

CALTANISSETTA. Chiede un incontro urgente con sindaco e presidente del consiglio comunale il presidente di Officina Politica Nissena Ettore Cassarino movimento che alle ultime amministrative ha piazzato tre consiglieri. Per Cassarino, che ha inviato una nota di protesta all'assessore regionale alla Sanità, al prefetto e ai vertici dell'Asp. la situazione in cui versa il pronto soccorso dell'ospedale Sant'Elia sarebbe disastrosa. «La problematica - ha scritto Cassarino - investe un bacino di utenza abbastanza vasto e provoca enormi difficoltà ai cittadini». Alla nota il presidente di Opn ha allegato una durissima lettera di Antonio Fiaccato inviata lo scorso anno proprio di questi tempi al Presidente della Regione Crocetta. «Orami - scriveva Fiaccato, già sindaco di Santa Caterina - è diventata una tristissima consuetudine vedere quanta gente è costretta a subire lunghissime e frustranti attese prima di essere visitata dal medico di turno. Si vedono barelle, lettini e sdraio disseminati nelle astanterie spesso sature di pazienti e di lamenti. Pazienti che giacciono su questi lettini improvvisati così come si trovamo, spesso con gli stessi vestiti di quanto sono entrat perchè non hanno nessuno al mondo che gli puà portare un pigiama o un vestito pulito. Questi sono in attesa. E devono restare - rilevava Antonio Fiaccato - lì per tutto il tempo necesaario per gli adempimenti di rito, quelli previsti dal protocollo. Già il protocollo. Forse prevede (e mi riferisco all'ospedale Sant'Elia) tra le altre cose che il paziente in astanteria non ha diritto ad un pasto? Che non ha diritto ad un lenzuolo? Che non ha diritto a una coperta? Che non ha diritto a un cuscino? A stento, se le sue condizioni fisiche lo permettono, questo povero Cristo può raggiungere la stanza dove c'è un distributore di acqua potabile. Ma la pena a cui i pazienti del pronto soccorso sono sottoposti raggiunge l'apice della sopportazione quando debbono andare in bagno. Nelle astanterie ce ne è uno solo per ogni stanza e nella stanza ci sono spesso molte, troppe persone, circostanza che rende ancora più penoso il percorso di chi li accompagna. Ci chiediamo se non sia arrivato il momento di reclamare modifiche incisive e risolutive. È indispensabile aumentare - concludeva la lettera di Fiaccato - le unità dei medici nei turni delpronto soccorso giacchè il Sant'Elia è un ospedale di terzo livello ed è dotato di elisoccorso».

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