RIESI. I consiglieri Gianfranco Capizzi, Giuseppe Baglio ed Enrico Riggio rilevano alcune incongruenze relative alle modalità di gestione del servizio della raccolta differenziata. “Nella delibera di giunta approvata il 7 luglio – evidenziano i consiglieri - in merito ad obblighi e metodologia del servizio porta a porta e relativa alla modifica del calendario settimanale si legge che la ditta esecutrice del servizio provvederà a distribuire contenitori e sacchetti per la raccolta. Vorremmo capire perché invece è stata delegata la protezione civile dentro il Comune a distribuire i sacchetti. In nessun atto si prevede tale procedura o si evince che i cittadini devono recarsi al Comune per ritirare i sacchetti. Tra l’altro risulta nel capitolato che sacchetti e servizio per distribuirli sono a carico degli utenti”. I rappresentanti dell’opposizione pongono altri quesiti all’amministrazione. “Vorremmo capire altresì chi controlla l’andamento del servizio, se il Comune è controllore o controllato, e se eventualmente la Srr 4, della quale fa parte il Comune di Riesi, ha presentato il piano d’ambito e lo ha inviato al Commissario delegato per l’Emergenza rifiuti – aggiungono i consiglieri -. Suggeriamo all’amministrazione di utilizzare i mezzi per spazzare le strade e per la raccolta dei rifiuti, rinchiusi nei magazzini, invece di affittarli a 500 euro al giorno”. “Il nostro obiettivo è quello di agevolare la cittadinanza – replica il sindaco Salvatore Chiantia -. Ringraziamo la Protezione civile resasi disponibile a distribuire ulteriori sacchetti biodegradabili, forniti dalla ditta, ai cittadini che non li hanno ricevuti o che li hanno già consumati. Il dirigente comunale ha già ravvisato delle penalità da applicare alla ditta per violazioni del capitolato. Il Comune è super controllore della ditta e del servizio. Nell’ultimo mese abbiamo raggiunto il 53 per cento della differenziata, un risultato ottenuto grazie ai cittadini, anche se qualcuno rema contro. Presumo che per piano di ambito, si intende il capitolato relativo al piano quinquennale della Srr 4, al quale stanno lavorando progettisti di Palermo. Pur non essendo dotata di personale per definirlo, la Srr 4 è avanti, rispetto ad altre Srr. Per il momento è più conveniente usufruire del servizio offertoci, considerati i costi sostenuti, piuttosto che riattivare rottami conservati in magazzino”.
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