MUSSOMELI. La protesta in ordine sparso dei residenti e dei villeggianti di contrada Manca contro il centro di raccolta della differenziata, trova ora una sintesi e una unificazione in un comitato spontaneo. A sentire il portavoce del comitato, Tanino Genco, le promesse e le rassicurazioni dell'Amministrazione comunale, che si era affannata a garantire sul destino della struttura, sono alla stregua di quelle di un marinaio: "Siamo contrari al centro non per partito preso ma perché sappiamo che realizzare una struttura di questo genere, in un sito come questo, sarebbe un grave errore. La vocazione di contrada Manca è di tutt'altra natura: è un'area composta da case di campagna e villette e soprattutto non si può dimenticare la presenza vicinissima del Castello Manfredonico". Come primo atto ufficiale, il comitato presenterà la richiesta per ricevere tutta la documentazione legata al progetto, con l'intero piano industriale del nascente Aro. "Vogliamo studiarla per potere esprimere le nostre ragioni". Il comitato, come detto, non crede alle rassicurazioni del sindaco Calà che ha promesso di allestire solo un centro di raccolta per la differenziata. "Siamo scottati. Già un paio di mesi fa si era concordato che qua si sarebbe fatta la raccolta differenziata esclusa l'umido, invece adesso si scopre che la raccolta riguarderà pure l'umido. E poi temiamo che qui diventi un centro di travaso dell'indifferenziata, considerato che a quanto pare la soluzione di contrada Peperone è tramontata. Negli ultimi documenti oramai si parla solo di contrada Manca, questo fa presupporre che anche l'indifferenziata verrà lavorata nel sito". Genco poi precisa: "Questo comitato non nasce per ostacolare la creazione di un centro di raccolta per la differenziata, ma vogliamo che si faccia altrove, in un posto idoneo”.