SAN CATALDO. A settembre partirà la campagna di sterilizzazione di massa per i cani randagi presenti in città. La decisione è stata presa alcuni giorni fa, dal sindaco Giampiero Modaffari e dall'assessore Angelo La Rosa, che hanno incontrato le associazioni animaliste, del territorio per pianificare gli interventi. Secondo l'osservatorio della Lida e delle guardie ecozoofile dell'Oipa, saranno circa 200 i cagnolini che dovranno sottoporsi all'intervento che verrà praticato da veterinari dell'Asp, nei locali del canile "Mimiani", convenzionato con il Comune, i cui responsabili hanno messo a disposizione una sala operatoria attrezzata. I cagnolini una volta sterilizzati verranno rimessi in libertà e saranno dotati di un collare fluorescente, dove saranno impressi i dati dell'avvenuta sterilizzazione. Inoltre ripartirà la microchippatura gratuita dei cani randagi e padronali, che verrà effettuata in un locale di proprietà comunale che i tecnici stanno individuando in questi giorni. Un'operazione di contrasto al fenomeno del randagismo, che soprattutto in estate vede triplicare il numero dei cani nei quartieri sancataldesi, a causa dei numerosi abbandoni da parte di proprietari senza scrupoli. Sia il canile convenzionato con il Comune che i due rifugi della Lida sono ormai saturi e non possono più ospitare cani.
Grande la soddisfazione del presidente della Lida sancataldese, nonché coordinatore regionale delle guardie ecozoofile, dell'Oipa, Fabio Calì, il quale offre la massima collaborazione all'amministrazione comunale, per la cattura e la sterilizzazione dei cani randagi presenti in territorio cittadino. «Da più di dieci anni predichiamo la sterilizzazione di massa - dice Calì - ma, le passate amministrazioni comunali, oltre che a darci la classica "pacca" sulla spalla, non hanno fatto nulla per ridurre il numero di cani presenti nel nostro territorio. Finalmente abbiamo incontrato un sindaco, che cerca in maniera seria di risolvere il problema con interventi radicali. Saremo ben contenti, di aiutare l'amministrazione nella cattura dei cani per poi portarli al canile convenzionato dove verranno sterilizzati. Questa operazione si tradurrà in un grosso risparmio per le casse del Comune perché nel giro di pochi anni la popolazione canina si ridurrà sensibilmente - prosegue Calì - bisognerebbe estendere la sterilizzazione anche ai cani padronali per eliminare alla radice il problema del randagismo a San Cataldo. Noi come volontari della Lida e come guardie giurate ecozoofile effettueremo dei controlli a tappeto in tutte le vie cittadine, per controllare che i privati, rispettino le regole imposte dalla legge - conclude il presidente dell'Oipa - dobbiamo tutti impegnarci per contrastare il fenomeno del randagismo, che grava sulle tasche dei cittadini».