CALTANISSETTA. Adesso ad essere assenti sono i visitatori. L'utenza, sotto il sole cocente di luglio, si è letteralmente rarefatta disertando come non mai il mercatino settimanale del sabato per il quale i nisseni cominciano a dare segni di disaffezione. Qualcuno ha addebitato il distacco alle vacanze, c'è chi ha addossato la colpa alla sospensione del servizio un tempo garantito dalla Scat, altri invece parlano apertamente e più realisticamente di crisi e di portafogli talmente vuoti da non permettere più di fare un salto al mercatino per fare acquisti a prezzi concorrenziali. Il diffuso calo dei consumi si abbatte inesorabilmente su quello che un tempo era il punto di riferimento per migliaia di famiglie nissene dove - contrariamente all'andazzo degli ultimi tempi - si è registrato il massiccio ritorno degli ambulanti aventi diritto. Abusivismo azzerato del tutto, ma resta la piaga dei posteggiatori abusivi e quasi tutti extracomunitari. Ieri erano tantissimi e occupavano a tappeto tutta l'area antistante il Palacannizzaro e i marciapiedi della strada provinciale chiedendo insistentemente i soldi agli automobilisti. La polizia municipale, ma anche agenti della polizia di stato e carabinieri, hanno provato ad allontanarli ma è stata roba di minuti. Finiti i controlli i posteggiatori sono tornati alla carica. Il mercatino di Pian del Lago, dove gli spazi di terra sono ormai una chimera, necessita di una nuova location sempre a Pian del Lago e un buon passo avanti per lo spostamento, o meglio per la riallocazione era stato fatto tre anni fa. L'allora assessore alle attività produttive Salvatore Calafato aveva convocato una riunione con le associazioni di categoria (Confesercenti, Confcommercio, Cidec), tecnici comunali e polizia municipale per presentare la nuova disposizione delle bancarelle. Dai sindacati, ma anche dalle associazioni dei consumatori era arrivato il via libera alla nuova sistemazione del mercatino e tutti sembravano d'accordo sull'inversione di rotta. Cosa sia successo dopo resta per sempre un mistero. Il mercatino dall'attuale sede difficilmente si sposterà anche perchè in città non esistono spazi adeguati per ospitarlo.
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