CALTANISSETTA. È rinviata al sopralluogo della commissione di vigilanza in programma lunedì mattina, la decisione di mettere a disposizione dell'Akragas lo stadio "Tomaselli" per il campionato di Lega Pro. Tutto, comunque, dipenderà dalle prescrizioni e quindi dai necessari adeguamenti dell'impianto per un campionato che richiede l'utilizzo di uno stadio con caratteristiche simili a quelli della serie A. Dovranno essere valutati anche altri aspetti soprattutto legati ai costi che gli interventi richiederebbero. Ieri l'argomento è stato al centro del comitato di vigilanza convocato dal Prefetto con il sindaco, il questore i comandanti provinciali di carabinieri e la guardia di finanza. Si è parlato a lungo delle prescrizioni da adottare per ospitare gare di Lega Pro in uno stadio fra i pochi nel centro Sicilia ad avere una capienza di diecimila spettatori. Il sindaco Giovanni Ruvolo non si è sbilanciato pur ribadendo l'ampia disponibilità dell'amministrazione comunale di mettere a disposizione dell'Akragas l'impianto di contrada Pian del Lago. «Tutto dipenderà dal sopralluogo di lunedì mattina. È chiaro - ha rilevato il primo cittadino - che se i costi per l'adeguamento dovessero risultare eccessivi la società agrigentina dovrà contribuire alle spese questo mi sembra ovvio. Le valutazioni, anche economiche, le faremo in un secondo momento e tenuto conto dell'esito della visita all'impianto. Ribadisco in questa sede - ha concluso Ruvolo - la volontà della mia giunta di far giocare la prossima stagione l'Akragas allo stadio Tomaselli». Su tutto però pende l'interrogativo sul ripescaggio della società guidata dal presidente Silvio Alessi nella serie superiore.
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