PALERMO. I cittadini di Gela sono chiamati a pronunciarsi attraverso un referendum, se sono favorevoli o contrari a lasciare la provincia di Caltanissetta e aderire al libero consorzio di comuni avente Catania come città capofila.
Nel rilevamento dell'affluenza alle urne è risultato che a mezzogiorno (cioè appena dopo 3 ore dall'apertura dei 71 seggi) avevano votato 5.398 elettori, pari al l'8,22% degli aventi diritto. Alle 18 poco meno del 20%. Bisogna superare il quorum del 50% più un elettore, cioè quei 33 mila votanti necessari per rendere valida la consultazione e il suo risultato scontato, ovvero la vittoria dei sì.
Si vota nella sola giornata odierna dalle 9 alle 21. Poi avverrà lo spoglio e in nottata si saprà se Gela sarà diventata la prima città che, utilizzando la nuova legge regionale di riforma delle province, ha deciso di cambiare territorio scegliendo liberamente i comuni con cui programmare il proprio futuro e il proprio sviluppo. Con Gela si accingerebbero a passare nell'area catanese anche Niscemi, Butera, Licata e Piazza Armerina.
Gela, referendum per lasciare Caltanissetta: in pochi alle urne
I cittadini chiamati a pronunciarsi sull’eventuale adesione al consorzio di Comuni con Catania capofila. Bassa l’affluenza, quorum lontano
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