CALTANISSETTA. Un raid vandalico in un serbatoio mette in ginocchio un vastissima utenza del capoluogo. A Santa Barbara e dintorni, quattromila persone in tutto, da ieri non c'è acqua e forse non ci sarà distribuzione idrica anche oggi; saranno gli accertamenti chimico batteriologici a stabilire se l'erogazione potrà riprendere. Gli effetti provocati da una incursione in un serbatoio alle porte del popoloso villaggio si sono rivelando più seri del previsto al di là dell'inevitabile danno economico per la messa in sicurezza dell'impianto. C'è gente nel capoluogo che si è divertita - e si diverte tutt'ora - danneggiare auto in sosta, ad appiccare le fiamme nei più inaccessibili , mai però erano state prese di mira strutture sensibili al servizio della collettività come lo può essere un serbatoio civico dove transita l'acqua che poi scorre dai rubinetti delle case dei nisseni. Invece è successo anche questo. Il gesto, probabilmente, risale a martedì notte ma è stato scoperto solo ieri mattina quando il personale di Caltaqua trovando il cancello d'ingresso forzato, ha subito bloccato i in via cautelativa la distribuzione avviando al contempo tute le più accurate analisi per verificare, come viene spiegato in una nota della società, se l'incursione avesse avuto come ulteriore conseguenza una qualsiasi forma di contaminazione dell'acqua. Il rischio che gli autori del gesto possano aver gettato sostanze nocive nell'acqua viene tenuto in grande considerazione sia da Caltaqua che dalle autorità sanitarie tempestivamente informate. «Il ciclo completo degli accertamenti chimico-batteriologici - avverte Caltaqua - avviati immediatamente, verrà completato oggi quando saranno acquisiti i risultati finale. Ne consegue che sino al completamento degli esami di laboratorio, l'erogazione idrica a Santa Barbara verrà sospesa».
Caltaqua ha, al contempo, formalizzato la denuncia alle forze dell'ordine sull'incursione patita e le indagini adesso sono tese ad individuare l'ignoto (o gli ignoti) che la scorsa notte si è introdotto nell'area alle porte del villaggio per sabotare un impianto al servizio della popolosa zona. Anche Siciliacque ha, di conseguenza, sospeso l'invio dei quantitativi d'acqua dirottando su altra condotta quelli che servono per dissetare la città fino a questo momento al riparo dai disservizi idrici. A patire i disagi restano invece centinaia di famiglie di Terrapelata, ma anche quelle della vicine contrade, direttamente rifornite dal serbatoio civico dove la scorsa notte qualche teppista senza scrupoli ha divelto il cancello non sapendo, evidentemente, che all'interno vi era poco o niente da rubare a parte le pompe di sollevamento. Caltaqua non ha potuto fare a meno di evidenziare che l'episodio di Santa Barbara segue di appena 24 ore il "fattaccio" di Niscemi dove un consistente furto di rame ha avuto effetti a dir poco devastanti con tutta la città completamente a secco. Ed ancora una volta a provocare disagi e disservizi è stato un furto di rame in contrada "Polo" che ha messo fuori uso gli impianti di sollevamento rimasti senza energia elettrica. Con la conseguenza che Caltaqua è stata costretta a sospendere la distribuzione idrica in tutto l'abitato.