GELA. La città si è risvegliata tra i rifiuti. I disagi, dallo scorso lunedì, giorno di avvio del servizio porta a porta di raccolta differenziata, si registrano in tutti i rioni della città, compreso il piazzale interno del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”. Secondo il dirigente dell’ufficio Igiene dell’Asp, Calogero Buttiglieri, “il sindaco Angelo Fasulo è il responsabile dei rifiuti abbandonati all’interno del perimetro urbano” gli stessi che sono causa di una vera e propria emergenza igienico-sanitaria. “I miracoli non li fa nessuno – replica Roberto Rainoldi, incaricato dalla ditta Tekra per effettuare il servizio di raccolta differenziata – L’emergenza sanitaria non esiste, c’era sicuramente prima quando la discarica era piena di escrementi e rifiuti inadatti. Sta andando tutto bene, i cumuli all’interno della città sono fisiologici e legati alla difficoltà di conferire. I cittadini fanno fatica. Sta andando tutto come previsto, sappiamo che c’è qualche disagio”.
Il sindaco, l’altro ieri, nel corso di una conferenza stampa, aveva annunciato il potenziamento del servizio con l’aggiunta di un giorno di raccolta, la modifica degli orari di conferimento e l’avvio di punti di raccolta. “I rifiuti potranno essere conferiti dai cittadini a partire dalle 22 – spiega il sindaco - mentre la raccolta partirà dalle 6. La ditta sta ultimando la consegna ai condomini dei bidoni dell’umido mentre quelli per il vetro e i metalli sono già presenti. Stiamo attivando anche cinque punti di raccolta all’interno del perimetro urbano, dislocati nei rioni di Macchitella e Caposoprano, oltre che nel centro storico, lungomare e via Venezia, dove sarà possibile conferire ogni tipologia di rifiuto, tra umido, indifferenziato, carta e plastica, tutti i giorni dalle 8 alle 20. Altri tre punti di raccolta saranno attivati nella frazione balneare di Manfria”. Nonostante i buoni propositi da parte dell’amministrazione comunale e della ditta che si occupa del servizio di raccolta differenziata, in città la situazione sembra essere sfuggita al controllo. Marciapiedi invasi da cumuli di rifiuti, dal centro storico al lungomare, ma i maggiori disagi si vivono nei rioni periferici.
L’emergenza si registra si registra anche sotto i portici dello stabile sede dello studio legale del sindaco. “La situazione migliorerà progressivamente entro il fine settimana – minimizza Rainoldi - Quattro sacchetti messi nei cassonetti o per terra sono la stessa cosa. Molti rifiuti finivano in discarica. Col nostro metodo siamo riusciti ad alleggerire molto la quantità di immondizia. Anche i responsabili degli Studi medici e dentisti adesso dovranno mettersi in regola. In città sta cambiando veramente tutto. In ospedale domani di sicuro verranno raccolti i rifiuti. I cassonetti lo svuotiamo ogni due giorni. Adesso dobbiamo individuare quali sono i punti nevralgici della città dove occorre garantire una raccolta giornaliera”.
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