GELA. Il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti è divenuto la spina nel fianco dell’amministrazione comunale retta da Angelo Fasulo. L’operato della Tekra, società aggiudicataria del contratto di gestione integrata per conto della Srr (ex Ato Ambiente cl2), pur ottenendo i primi lusinghieri risultati in termini di raccolta differenziata, continua a raccogliere le critiche di tutti complice la carenza dell’informazione e la presenza di cumuli di rifiuti in città. Tra chi alimenta le critiche ci sono gli stessi operatori ecologici che ieri mattina, sostenuti dai vertici della Camera del lavoro Cgil, retta da Ignazio Giudice, hanno indetto una breve assemblea-sit in davanti il municipio prima di spostarsi presso la sede commerciale della Tekra. «È complicato avere una corretta relazione sindacale con chi pensa di non rispettare il contratto di lavoro – accusa Giudice -. La Tekra è in ritardo nella consegna degli indumenti e degli stessi contratti. Abbiamo allargato l’assemblea al sindaco Fasulo, nella qualità di presidente della Srr, e di Giuseppe Ventura, assessore all’Ecologia, per chiedere di vigilare sull’operato della società salernitana. C’è preoccupazione per il verificarsi di una eventuale emergenza igienico sanitaria. Se tutti questi disagi sono prevedibili perché non si apportano i dovuti correttivi? Anche per il servizio di pulizia della spiaggia registriamo gravi inadempienze – prosegue Giudice -. Avevamo sottoscritto col sindaco un accordo che prevedeva l’assunzione, per l’avvio di tutti i servizi aggiuntivi, dei lavoratori. Scopriamo invece che l’accordo non è stato rispettato. Ricordiamo al primo cittadino che se esiste un elenco e una graduatoria, bisogna rispettarli. Abbiamo promosso una protesta pacifica ma non escludiamo che la vicenda possa essere trattata anche in altre sedi». «Le assemblee sindacali non si fanno in piazza ma nei locali della ditta – tuona Fasulo -. Col sindacato avevano stabilito di indicare i nomi di cinque operai che avevano già lavorato lo scorso anno per il servizio di pulizia delle spiagge. Non esiste alcun accordo e non so nemmeno come gli stessi erano stati assunti. Noi non c’entriamo nulla. Ne avevamo parlato ma di certo non posso imporre le assunzioni alla ditta. Nel corso dell’assemblea abbiamo ascoltato i lavoratori con i quali è stato aperto un dialogo. Stiamo cercando di modificare, come da loro richiesto, l’orario di inizio del servizio di raccolta dei rifiuti, anticipandolo di due ore (alle 6 del mattino invece che alle 8). Mi sembrano pretestuose - conclude il sindaco - le altre lamentele, considerato che la Tekra ha fornito le divise e regolarizzato i pagamenti delle spettanze».