GELA. Un possibile avvertimento al titolare della rivendita? I carabinieri del reparto territoriale seguono anche questa pista investigativa per dare una causa al rogo che, ieri mattina intorno alle cinque, ha completamento distrutto una baracca per la vendita di frutta e verdura in via Cicerone a Gela, nel quartiere di Caposoprano.
Le fiamme hanno avvolto la struttura, distruggendola. Sul posto, oltre ai carabinieri del reparto territoriale, sono giunti anche i vigili del fuoco che hanno potuto fare ben poco per limitare i danni. Sia la struttura esterna che quella interna della rivendita sono state gravemente danneggiate. Stando alla prima ricostruzione degli inquirenti, la scintilla sarebbe partita dall'interno della baracca. In pochi minuti, il fuoco l'ha avvolta. Sono stati i residenti della zona a lanciare l'allarme. Il proprietario è stato immediatamente avvertito. L'esercente gestisce un'altra attività dello stesso tipo nella zona. La baracca è presente da anni in piazza Quasimodo, a pochi passi da diversi stabili condominiali e da altre attività commerciali. La merce conservata all'interno della baracca è stata distrutta. Non è stato ancora possibile quantificare i danni prodotti dal rogo. I carabinieri hanno sentito il titolare. Non si esclude che l'incendio possa essere un possibile avvertimento indirizzato all'uomo. Di certo, l'orario del rogo appare atipico rispetto alle modalità d'azione adottate dagli incendiari.
Negli ultimi giorni, dopo una tregua di almeno due settimane, gli incendi di natura dolosa sono ripresi con una certa frequenza. Fino ad ora, comunque, l'attenzione si era concentrata sulle autovetture in sosta. La rivendita di frutta e verdura colpita era regolarmente autorizzata dai funzionari di Palazzo di Città. I carabinieri non escludono neanche l'ipotesi di un eventuale corto circuito interno alla struttura. Le modalità del fatto, però, farebbero proprio pensare ad un rogo doloso. Soprattutto in passato, la forte concorrenza nel settore fece scattare episodi simili a quello registratori in via Cicerone. Sicuramente, l'attività commerciale nella struttura potrà riprendere solo tra qualche tempo. Le fiamme hanno divorato suppellettili d'ogni tipo e tutta la merce pronta per essere venduta. Le fiamme, comunque, non si sono estese ad alcune automobili parcheggiate a pochissima distanza dalla baracca distrutta. Il proprietario, inoltre, avrebbe escluso di aver mai subito minacce o avvertimenti intimidatori. Sicuramente, si tratta di un settore, quello dell'ambulantato di frutta e verdura, da sempre al centro di contese legate, appunto, alla concorrenza economica e all'esigenza di accaparrarsi le migliori piazze di vendita. I carabinieri del reparto territoriale, intanto, hanno avviato indagini dopo aver sentito il titolare.
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