CALTANISSETTA. Domani pomeriggio prima riunione di giunta alla Provvidenza, il quartiere simbolo del degrado. Due priorità in una: riqualificazione complessiva del centro storico e interventi mirati alla Provvidenza. Il sindaco Giovanni Ruvolo lo aveva promesso e più volte ripetuto: l’obiettivo è quello di mettere in cantiere una serie di iniziative, un progetto, condiviso con la città e soprattutto con coloro che i problemi del centro li vivono quotidianamente sulla loro pelle. Con i cittadini che vi abitano. In programma anche altre iniziative che potranno anche coinvolgere associazioni e cooperative che si occupano di animazione spettacoli e comunque di attività di intrattenimento per rianimare quello che unna volta era il salotto della città attraverso anche l’intervento di pedonalizzazione del tratto di strada prospiciente l’edifico comunale, da piazza Garibaldi fino a corso Umberto fino a Sant’Agata al Collegio. I cittadini dovranno riappropriarsi della città. «La mia – aveva detto Ruvolo - sarà una amministrazione partecipata in cui contribuito e l’impegno dei cittadini sarà fondamentale. Utilizzeremo molto le consulte e anche il bilancio partecipativo come strumenti democratici di governo». Riflettori quindi puntati sulla Provvidenza dove la precedente amministrazione aveva iniziato un percorso di riqualificazione per la verità molto contestato da molti professionisti che operano nel settore dell’urbanistica. Si tratta del famoso progetto sperimentale di riqualificazione che prevede l’abbattimento di un intero isolato e la costruzione di mini appartamenti da concedere a prezzo politico a famiglie che vivono in condizioni di disagio economico ed a giovani coppie. Il progetto nel dettaglio prevede la costruzione in tandem, Comune e Istituto Case popolari, di nove alloggi. Qualche giorno addietro è stato impianto il cantiere per l’abbattimento di fabbricati fatiscenti e messa in sicurezza dell’intera area. Gli alloggi saranno realizzati in un’area dismessa dove insistono dei fabbricati demoliti ed altri disabitati perché dichiarati pericolanti, compresa tra la via Girgenti, via Alaimo, via Ayala e via Mazzini. Il programma di riqualificazione portato avanti dall’amministrazione comunale nell’ambito degli interventi di riqualificazione del centro storico è stato duramente contestato da parte di associazioni ambientaliste e tecnici secondo i quali il tipo di intervento non terrebbe conto del contesto urbanistico in cui vene attuato. L’iniziativa era stata illustrata qualche tempo addietro dall’amministrazione ed il programma sperimentale di costruzione degli alloggi è stato anche a suo tempo approvato dalla Soprintendenza. Alla Provvidenza, la nuova giunta capeggiata da Giovanni Ruvolo non parlerà soltanto di problemi legati all’urbanistica, ma anche di temi sociali ed economici connessi alla presenza di una folta comunità di migranti. La riqualificazione della Provvidenza, non è tema facile da svolgere; ci sono diversi risvolti che vanno analizzati e gradualmente affrontanti. Non solo degrado o vicoli o case pericolanti e fatiscenti; c’è la necessità di creare servizi e realizzare opere infrastrutturali, come piazze e parcheggi: e c’è soprattutto la necessità di dare dignità e centralità ad un quartiere divenuto periferia della città.
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