CALTANISSETTA. Torna l'acqua dopo tre giorni di magra assoluta in due tra le zone cittadine fra le più penalizzate dal fermo dell'acquedotto Blufi-Madonie Ovest. Oggi sarà fatta distribuzione in zona Sanatorio e a Santa Barbara il popoloso villaggio di ex minatori dove l'acqua è "assente" da martedì. Disagi a termine dunque per la città (così come per Delia, Montedoro, Sommatino) andata in crisi per un'avaria in contrada Sabucina snodo principale del sistema acquedottistico Blufi. Secondo il nuovo calendario distributivo approntato da Caltaqua l'acqua oggi tornerà in centro storico, Sant'Anna, zona Angeli, viale Amedeo e Stazzone. Sabato si dovrebbe tornare alla regolare turnazione. La tensione si è allentata già da ieri mattina quando Caltaqua, grazie ai primi quantitativi affluiti al serbatoio San Giuliano, è riuscita ad effettuare distribuzione a Sant'Elia, via Paladini e dintorni, Trabonella, zona Ospedale e Gibil Habib ovvero in quella ristrettissima fascia di territorio servita dalle condotte idriche. Tutto il resto viene approvvigionato con le autobotti private noleggiate dai residenti per far fronte alle esigenze idropotabili di centinaia di famiglie. Autobotti da diecimila litri ciascuna pagate ovviamente dai richiedenti a prezzo pieno e senza alcun apporto dell'ente pubblico. Le traversie di Gibil Habib e dintorni (altre undici contrade tutte a sud dell'abitato) hanno avuto grande impatto mediatico anche perché originate dallo scontro fra due enti (Caltaqua e Motorizzazione Civile) in guerra per le ormai famose autorizzazioni per il trasporto dell'acqua in conto terzi delle quali le autobotti della società spagnola sarebbero sfornite. Il braccio di ferro si trascina dall'estate 2012. La città si lascia alle spalle la prima grande crisi di questo scorcio estivo che ha provocato disagi dal centro alla periferia. Al risparmio dall'emergenza sono rimasti solo due Comuni, San Cataldo e Serradifalco, grazie agli accresciuti prelievi dal Fanaco. L'interruzione del Blufi ha spinto Caltaqua a mettere in moto la speciale task-force costituita per verificare l'entità del danno ed evitare i continui furti d'acqua nelle campagne.