CALTANISSETTA. Il boss Giuseppe "Piddu" Madonia e gli esponenti della famiglia mafiosa di Campofranco Salvatore Termini detto "Giuvannazzu" e Domenico Vaccaro detto "Mimì", sono stati condannati all'ergastolo in quanto ritenuti responsabili dell'omicidio di Giuseppe Ricottone, indiziato mafioso, ucciso con una fucilata il 2 maggio 1990 mentre era seduto sul balcone della sua casa nelle campagne di Milena.
Ad emettere la sentenza la Corte d'Assise d'Appello di Catania in quanto la Cassazione, dopo la condanna all'ergastolo in primo e secondo grado dei tre imputati, aveva annullato con rinvio la sentenza ed inviato gli atti a Catania perché a Caltanissetta c'è una sola sezione di Assise d'Appello.
Secondo l'accusa, Madonia avrebbe deciso il delitto perché Ricottone aveva espresso giudizi pesanti sulla reputazione dell'ex boss di Campofranco Nino La Mattina, proprietario di un night club sulla statale 189 Palermo-Agrigento in cui si esibivano ballerine spogliarelliste. Vaccaro avrebbe sparato il colpo mortale usando un fucile di precisione, e Termini avrebbe fatto da autista al killer.