MUSSOMELI. Hanno recuperato una vecchia tradizione caduta da tempo nell’oblio, e la gente ha enormemente apprezzato considerato il numero di auto, moto e bici in fila per ricevere la benedizione. È stata celebrata sabato pomeriggio, merito del Gruppo Noi Giovani di Mussomeli, la festa della Madonna della strada. Dapprima don Sebastiano Lo Conte, rettore di Santa Maria ha officiato una messa in chiesa, poi a seguire, in via Trento, dinanzi proprio l’edicola votiva della Madonna della strada, lo stesso sacerdote ha benedetto auto, moto e bici in transito. Una ottantina le vetture in fila, molte delle quali d’epoca legate all’associazione di appassionati Club Tre torri, una trentina invece i ciclisti e questi collegati alle due associazioni di bikers della città. «È il terzo anno di fila in cui organizziamo questa iniziativa - commentano i ragazzi del Gruppo noi giovani di Mussomeli-. Ci sentiamo soddisfatti perche nonostante tutto, senza un grande battage pubblicitario, senza prevedere davanti l'edicola interventi di autorità ma volendo una semplice messa e la benedizione, la manifestazione è riuscita più che bene».
L’origine della festa affonda al 1958. L’edicola, eretta in via Trento, nel quartiere di Santa Maria, è stata voluta dall’indimenticato gesuita padre Enrico Deodato. Fu lui, da messinese, ad incaricare un allora giovane seminarista della Compagnia di Gesù, padre Rosario Mamola, a commissionare ad un fine marmista della città dello Stretto l’immagine votiva in marmo su un disegno realizzato dallo stesso sacerdote gesuita. Gi.Ta.