Giovedì 26 Dicembre 2024

Caltanissetta, «marito asfissiante» va alla sbarra Parola ai testi: la seguiva ovunque

CALTANISSETTA. È per stalking che è stato chiamato sul banco degli imputati. Per una di quelle storie che sembra ricalcare il cliché di tantissime altre già finite in aule giudiziarie. E anche in questo caso il leitmotiv rimane sempre il medesimo. Da un lato un «lui» che si sarebbe macchiato di atti persecutori; dall’altro una «lei» che li avrebbe subiti. E maniera pure asfissiante. Almeno secondo i contenuti della denuncia presentata dalla stessa donna.
Sotto accusa è chiamato il trentaquattrenne Gaetano D. (assistito dall’avvocato Maria Francesca Assennato) tirato in ballo per questo suo atteggiamento ”pressante”, secondo la tesi accusatoria, nei confronti della moglie.
La stessa che alla fine, stanca di subire, si sarebbe presentata ai carabinieri per denunciarlo.
Le ultime minacce, quando la situazione sembrava passare da una sorta di tregua, lei le avrebbe subite poi fino alla sera prima del giudizio. Così da fare riprecipitare la vicenda al centro di una spaccatura ancor più profonda tra le parti. Dividendo, ancor più di quanto non lo fossero già, marito e moglie.
E proprio lei non ha lesinato attacchi al compagno. Fino a sostenere di «non potere più avere una vita normale, una vita come chiunque altra». Perché lui l’avrebbe martellata in maniera asfissiante.
Questo, almeno, il quadro accusatorio ricostruito dalla stessa donna e anche da altri testimoni. Che hanno ribadito che lui la teneva costantemente sotto controllo. Che si appostava per spiarne tutti i movimenti e chi, eventualmente, lei frequentasse. E spesso l’avrebbe seguita per strada.
È il quadro accusatorio generale che è venuto fuori a carico del giovane operaio che - secondo la tesi accusatoria - avrebbe fortemente condizionato, in negativo, la vita della donna. Un clima che, secondo il racconto di lei, andrebbe avanti già da tre anni. Dal 2011 la vita della donna, sulla base di quelli che sono stati i suoi racconti, sarebbe divenuta angosciante. Fino a sfociare nella parentesi giudiziaria approdata dinanzi il giudice. Vi. F.

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