NISCEMI. Si sblocca l’iter del finanziamento di 4 milioni 700 mila euro per la ristrutturazione dell’ex convento dei frati francescani futura sede del Museo civico di Niscemi, comprendente il museo della civiltà contadina «Angelo Marsiano» del Lions Club di Niscemi, riconosciuto bene di interesse etno-antropologico dall’assessorato regionale ai beni culturali, e il museo didattico di storia naturale della Cea Niscemi. «L’Amministrazione guidata dal sindaco Ciccio La Rosa ha conseguito un importante e strategico traguardo, ovvero il finanziamento per un importo di € 4.711.000,00 per il restauro dell’ex convento dei frati francescani minori per la realizzazione di un area museale» ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici Massimiliano Conti. Ma nonostante i toni trionfalistici non accennano a placarsi però le polemiche che hanno accompagnato tutta la vicenda. Il Lions club infatti da tempo invoca maggiore trasparenza nell’espletamento dell’iter burocratico, essendo partner del Comune di Niscemi ed avendo firmato lo scorso maggio un protocollo di intesa che imponeva al progettista di «seguire le indicazioni e i fabbisogni della collezione del Museo della Civiltà Contadina». «Per mesi il Comune si è completamente disinteressato del progetto. A novembre dello scorso anno l’ufficio competente non aveva ancora avviato le procedure integrative per ottenere i finanziamenti» ha spiegato Totò Ravalli, direttore del Museo della Civiltà contadina «Angelo Marsiano». «Appare ancora più grave il silenzio della classe politica - continua il direttore - senza che il Lions avesse alcuna informazione circa lo stato della pratica. Abbiamo seriamente rischiato di perdere il finanziamento e con esso il sogno di mantenere in vita il museo». Anche sui meriti però incalza la polemica. In una nota l’assessore Conti ha ringraziato il sindaco e gli uffici della ripartizione Lavori Pubblici, in particolare l’ingegnere Meli e il geometra Di Pasquale. Il Lions club dal canto suo, sempre per bocca del direttore del museo, ritiene quanto meno ingenerosi questi ringraziamenti. «Il Comune si è limitato a completare, peraltro in ritardo, una pratica già avviata e adesso pretende di intestarsi tutti i meriti dimenticando di ringraziare la precedente amministrazione Di Martino e soprattutto il Lions club di Niscemi per aver dato l’impulso all’operazione» dice Ravalli, rincarando la dose di polemiche. «Adesso ci aspettiamo un atteggiamento diverso da parte dell’amministrazione, non essendo del tutto scongiurato il rischio di perdita del finanziamento», ha concluso il direttore del museo.