RIESI. Assolti da un ventaglio d’imputazioni... perché identici. Due gocce d’acqua. È la ”lettura”, da parte della difesa, della sentenza emessa per due fratelli gemelli di Riesi che, alla fine, sono riusciti a farla franca perché, ad ogni modo, non si sarebbe reso possibile appurare chi tra loro si fosse macchiato di quelle contestazioni che sono state mosse nei loro confronti. Già, perché se ne sarebbero andati in giro con una sorta di lancia rudimentale e ai militari che li hanno intercettati ad un rifornimento, prima che che si dessero alla fuga, hanno pure raccontato che si stavano preparando a bruciare l’auto dei nipoti. Una spedizione punitiva, quella che si sarebbero preparati a mettere a segno, in risposta a un danneggiamento che avevano ricevuto poco prima.
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